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Seno: “Ecco perché l’Inter vincerà lo scudetto. Tre nerazzurri eccezionali”

Daniele Vitiello

Le parole dell'ex nerazzurro decisivo in un derby in carriera ai microfoni della Gazzetta dello Sport

Manca sempre meno ormai a Milan-Inter. La Gazzetta dello Sport ne ha parlato con Andrea Seno, ex nerazzurro che il  14 aprile 1995 segnò proprio in un derby al Meazza.

Seno, che ricordo ha di quella partita?

«Provo ancora tanta emozione. Loro erano favoriti ma mister Bianchi preparò benissimo la partita, che per me fu l’ultima prima di un’operazione al ginocchio che mi ha segnato la carriera: feci una infiltrazione e giocai. È un ricordo bellissimo, tra l’altro fu il primo derby di Massimo Moratti presidente e sono felice di avergli regalato un sorriso».

E oggi invece chi può essere il nuovo Seno

«Mi farebbe piacere fosse Bastoni, ragazzo di un’umiltà e educazione fuori dal comune. È giovane e di personalità: centrali mancini come lui ce ne sono pochi in giro e nel calcio di oggi, dove c’è da costruire dal basso, uno che ti entra in mezzo al campo con quella qualità partendo da dietro è merce rara. Lui è il futuro dell’Inter e della Nazionale, gli auguro possa prendersi la scena».

L’Inter vince il campionato perché…

«Perché ha una rosa profonda e omogenea, tanti giocatori di qualità e nonostante i pezzi grossi persi in estate è rimasta molto competitiva. Milan e Napoli sono partite fortissimo e bisogna fargli i complimenti, ma l’Inter ha tutto per ritornare in corsa, deve sfruttare i prossimi due scontri diretti per accorciare subito la classifica. La sconfitta contro la Lazio è servita a lavorare sull’equilibrio che ora mi sembra Inzaghi sia riuscito a trovare. E l’Inter vincerà lo scudetto perché ha tani giovani fortissimi che stanno diventando top player: non solo Bastoni, anche Barella e Lautaro sono eccezionali».