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Skriniar-De Vrij, dopo Kane altro esame: Higuain. Annullare il Pipita per entrare nell’elite

Andrea Della Sala

La coppia di centrali dell'Inter dovrà vedersela con un osso duro come Higuain domenica sera

Domenica sera l'Inter affronterà a San Siro il Milan e il pericolo numero uno in casa rossonera è Gonzalo Higuain. Spalletti è pronto a mandare in campo la sua coppia difensiva De Vrij-Skriniar che, in questo inizio di stagione, ha fatto vedere di avere grande affiatamento e di essere più che affidabile. L'esame Pipita sarà uno test sicuramente importante per i due corazzieri nerazzurri.

"Per entrare davvero nell'elite dei difensori, ovviamente, serve qualcosa in più delle sei gare giocate in tandem finora (4 vinte, 1 pareggio, 1 sconfitta). Per farlo bisogna avere il supporto anche delle statistiche (per ora rispetto ai migliori sono indietro su intercetti, respinte e passaggi). Per essere accettati è necessario passare esami importanti in match-top: il derby e Gonzalo Higuain in questo senso possono essere l’occasione giusta. Il Pipita in fondo sarà il primo grande centravanti che dovranno disinnescare insieme. Contro Belotti la difesa interista si schierò a tre, contro Harry Kane lo slovacco fu dirottato in fascia: nel derby invece i due biondi saranno al centro della difesa. Chi ha dubbi sulla coppia non li riferisce alla qualità dei singoli, ma al fatto che siano due destri (piede di calcio), dalla struttura fisica simile. Però Skriniar è più potente e portato all’anticipo, De Vrij più tattico e più «libero»: possono completarsi e affiatarsi. E dovranno aiutare Icardi a vincere la sfida fra bomber argentini. L’altro soggetto poco raccomandabile indicato dall’ex Samp era Gio Simeone, che poi lui e Stefan tennero a secco. Il Cholito è un emergente, ma non ha certo esperienza e status del neo-rossonero. E il palcoscenico del Franchi, per Fiorentina-Inter, non vale per prestigio un San Siro da derby", si legge su La Gazzetta dello Sport.

Questi i precedenti di Higuain: "L’ultima volta che il Pipita si è presentato al Meazza ha piazzato nientemeno che il gol scudetto: Inter-Juve, minuto 89, 120 secondi dopo l’autogol di Skriniar sul tiro da posizione defilata di Cuadrado. Sulla punizione di Dybala lo slovacco non marcava direttamente Gonzalo, anzi agiva nella zona del primo palo. Però quella rete aveva rischiato di compromettere anche la qualificazione in Champions. La stessa che De Vrij si era preso, nell’ultima giornata della stagione 2014-15, proprio ai danni di Higuain e del Napoli. La sua Lazio si portò sul 2-0, l’argentino lo agguantò con una doppietta, ma poi sbagliò il rigore che avrebbe dato il 3-2 e la vittoria, unico risultato utile per la squadra di Benitez. Finì 4-2 e con De Vrij festante. Fra corazzieri e Gonzalo, insomma, siamo 1-1: la «bella» è anche l’esame. Poi si può pensare al club, e al giochino delle coppie", si legge sul quotidiano.