Dopo aver annunciato il ritiro dal calcio giocato, Wesley Sneijder non vuole fermarsi e già pensa alla nuova carriera fuori dal rettangolo verde di gioco. L'olandese ha rilasciato un'intervista ai microfoni del Telegraaf: "Voglio certamente fare l'allenatore". Il protagonista del Triplete con l'Inter seguirà un corso ed è felice della proposta di Koeman di far parte per un periodo dello staff tecnico dell'Olanda. "Voglio guidare i calciatori e portare la mia esperienza: ho vinto la Champions League e sono arrivato in finale del Mondiale. Ho sperimentato tutto: dall'organizzazione alla nutrizione, dall'allenamento mirato al rapporto con la stampa, dall'essere infastidito per i problemi di pagamento all'Inter fino all'accoglienza da eroe a Madrid, Milano e Istanbul (Real, Inter e Galatasaray, ndr). Tutto questo posso trasmetterlo ai giovani".
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Sneijder: “Ecco cosa farò. Inter? Infastidito dai problemi col club. Fui accolto…”
Wesley Sneijder ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del Telegraaf per parlare del suo futuro dopo il ritiro dal calcio giocato
Sneijder ha già molte proposte: "Stanno nascendo molte opportunità. Ovunque io abbia giocato, ho lasciato ottimi ricordi a compagni, tifosi, club e stampa. È una cosa molto positiva per il post-carriera. Voglio fare qualcosa che riguardi i trasferimenti. La cosa grandiosa è che anche club in cui non ho mai giocato mi hanno accolto a braccia aperte. Inoltre parlo spagnolo, italiano, turco, inglese e olandese".
Nel suo futuro c'è il ruolo di procuratore: "Sarebbe stato facile lavorare per il mio agente Guido Albers, ma non ho mai scelto le cose facili. Voglio ottenere il massimo da me stesso e se avrò bisogno chiederò l'aiuto di Guido. È un grande passo ma so di poterci riuscire".
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