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Storie di sconfitte annunciate: perché contro la Juventus le “piccole” si arrendono?

Le dichiarazioni di tecnici e dirigenti che senza mezzi termini dichiarano la partita contro la Juventus una partita persa in partenza

Sabine Bertagna

"Come sempre cercherò di mettere in campo la migliore squadra". Sono queste le parole di Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, primo in classifica e con uno scudetto quasi in tasca. Il tecnico bianconero ha parlato così durante la conferenza stampa di preparazione alla sfida contro l'Udinese, in programma domani. Parole che non avrebbero nulla di particolarmente interessante se fossero state pronunciate in altri campionati. Ma in serie A sì, eccome se diventano interessanti. Purtroppo. Perché oltre alle parole di Allegri vanno registrate anche quelle del suo avversario Delneri, che oggi ha dichiarato di voler preservare Thereau per altre partite. Evidentemente non ha dubbi sull'esito di domani.

In un gioco abbastanza paradossale, infatti, queste poche parole pronunciate da Allegri e che racchiudono banalmente la lealtà e l'etica del gioco del calcio (dare il massimo contro ogni avversario) non sono le parole pronunciate dagli avversari della Juventus. In un mix tra rassegnazione e inspiegabile rinuncia (che ovunque la si guardi non può che far arrabbiare), i tecnici delle squadre medio-piccole dichiarano spesso senza nascondersi o vergognarsi che preferiscono schierare i propri uomini migliori in altre battaglie. Dichiarazioni di sconfitte anticipate, insomma. Toni che vanno ad inficiare il giusto clima di competizione, che dovrebbe invece aleggiare in ogni partita. Toni che creano alibi preventivi e che alterano il campionato. Sfumature?

Già perché poi quando si guarda in Premier League ci si commuove facilmente quando una squadra piccola batte, per esempio, il gigante Mourinho e si dedicano vibranti fondi alla bellezza del giuoco del calcio. In Italia succede raramente. Non si comprende il motivo, quindi, per il quale la sfida contro la Juventus dovrebbe essere archiviata anzitempo come una partita persa. Spesso da squadre che lottano per la salvezza. A questo singolare fenomeno aveva dato voce lo stesso Buffon con alcune dichiarazioni lanciate nello spogliatoio contro i suoi compagni e riportate come indiscrezione dalla Gazzetta dello Sport. Facile vincere quando gli altri si scansano. E senza per questo nulla togliere ad una squadra forte come la Juventus e alla sua classifica, gli scudetti si vincono anche così. In Italia, almeno.

(nella gallery le dichiarazioni più clamorose di allenatori che preferiscono mettere in campo le formazioni migliori contro avversari che non siano la Juventus)

“Thereau resta a riposo domani. Penso che lui meriti grande rispetto per quello che ha fatto fino ad adesso. Lui ha sempre avuto l’atteggiamento giusto, ma ora deve recuperare bene. Avrebbe giocato sicuramente se non ci fosse stato un discorso tra me e lui in cui abbiamo deciso di averlo in perfette condizioni per le prossime due gare che verranno, contro Pescara e Palermo”. 

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