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Tinti: “Decreto Crescita discriminatorio nei confronti dei giocatori italiani. Così…”

Gianni Pampinella

L'allarme lanciato dall'agente sugli effetti del decreto Crescita sui giovani giocatori italiani

Intervenuto ai microfoni del Corriere della Sera, Tullio Tinti lancia l'allarme. L'agente è preoccupato per l'effetto del decreto Crescita che spinge i club di Serie A a puntare più sui giocatori stranieri che vengono dall'estero. "Il decreto Crescita è nato con un intento nobile: far rientrare in Italia i nostri cervelli, dai ricercatori agli scienziati, fuggiti all’estero perché guadagnano di più. È diventato però qualcosa di profondamente diverso, almeno nel calcio, perché spalanca le porte del nostro Paese agli stranieri. E così roviniamo tutto, anche il grande lavoro di Mancini".

"Il 50 per cento della forza di un calciatore è la personalità, e quella la si acquista scendendo in campo con continuità, invece anche nei campionati minori preferiscono gli stranieri. Il decreto Crescita è discriminatorio nei confronti dei giocatori italiani. Così ci riempiamo di stranieri scarsi e i giovani italiani rimangono senza squadra. Anche la federazione dovrebbe farsene carico: il presidente Gravina conosce la situazione".

(Corriere della Sera)