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Tramezzani: “Credo che l’Italia debba temere l’Albania. Mi piace Gagliardini”

L'ex nerazzurro, oggi allenatore del Lugano, ha parlato della partita tra le due Nazionali e del giocatore interista

Eva A. Provenzano

L'ex giocatore nerazzurro Paolo Tramezzani, che ha allenato anche l'Albania con De Biasi, ha parlato ai microfoni di 4-4-2 della partita della Nazionale Italiana e anche della sua esperienza di allenatore del Lugano: "Credo che l’Italia dovrà temere un pochino questa Albania che avrà voglia di fare un risultato importante, dopo la sconfitta con Israele. Sfrutterà l’entusiasmo e l’organizzazione di gioco ma non sarà facile perché l’Italia a livello individuale ha qualcosa in più rispetto all’Albania ma nei 90 minuti potrà succedere di tutto. Davanti l’Italia ha due giocatori che mancavano agli azzurri negli ultimi anni e poi dietro il blocco Juve dà grande solidità. Ventura penso che sia la persona giusta per i giovani, la strada è quella giusta. Gagliardini mi piace molto, Gasperini ha fatto un lavoro straordinario a Bergamo e negli ultimi anni. Ha ancora la pazienza di insegnare ai giovani e di aspettarli.

- I punti di forza dell’Albania?

La forza del gruppo, la grande motivazione e l’esperienza che hanno fatto i giocatori che fino a 5 anni fa giocavano in Lega Pro o nelle serie inferiori. Credo che il tifo italiano sarà un grande vantaggio per l’Italia, la scorsa volta a Genova c’erano 30mila albanesi che sarebbero andati ovunque ma che ovviamente saranno meno in Sicilia.

- Giocatori da temere?

A parte Hysaj che consociamo molto bene, c’è Strakosha che sta crescendo molto bene con la Lazio. Basha, Memushaj che hanno esperienza, così come le punte Manaj e Sadiku che in Nazionale sono sempre molto pericolosi.

-Come va l'esperienza come primo allenatore?

Con De Biasi mi sono trovato benissimo, mi ha dato anche molto spazio durante gli allenamenti. La differenza è che da primo allenatore devi fare scelte in prima persona, sono dall’altra parte e questa cosa mi piace tantissimo: se tornassi indietro rifarei questa scelta. E’ comunque fondamentale il lavoro con tutto lo staff, è importante avere di fianco persone competenti che possano darti una mano.

La rifarei perché è stata una scelta ragionata, bisognava far capire ai ragazzi le cose importanti della vita e credo che i ragazzi abbiano capito. Tornassi indietro la rifarei ma magari mi augurerei se ne parlasse di meno.

(Fonte: 4-4-2, sportmediaset)