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Tramezzani: “Per la Champions tifo Inter e Atalanta. Domenica ognuno ha usato le proprie armi”

Daniele Vitiello

Le parole dell'ex calciatore

Paolo Tramezzani, ex calciatore di Atalanta e Inter, ora tecnico dell'Apoel Nicosia, è tornato sulla sfida tra gli uomini di Spalletti e quella di Gasperini giocata domenica scorsa al Meazza. Queste le parole, rilasciate ai microfoni della Gazzetta dello Sport:

Tramezzani, lecito aspettarsi di più dai 90’ di San Siro?

«È stata comunque una bella sfida. L’una e l’altra hanno giocato per vincere con le proprie armi: Spalletti manovrando da dietro per far saltare la pressione dell’avversario, Gasperini assorbendo i tagli degli esterni senza mai andare in affanno. Il risultato è giusto».

Nerazzurro sia il terzo che il quarto posto: possibile?

«Tra giovanili e Prima Squadra, Milano è stata la mia vita per 12 anni. Pochi mesi a Bergamo, ma fu uno spettacolo indossare quella maglia. Per la Champions tifo entrambe. L’Inter raggiungerebbe l’obiettivo stagionale, la Dea realizzerebbe un sogno unico».

Atalanta favorita in questa corsa?

«Non saprei, ma non ha nulla da perdere ed è in salute, mentalmente e fisicamente. Se la giocherà fino all’ultimo».

Il 25 aprile la semifinale di ritorno con la Fiorentina.

«Se dovesse passare, l’Intera città si sposterebbe a Roma. Giusto così, la Coppa Italia si può vincere».

In che cosa Gasperini è diverso dagli altri?

«Ha coraggio e non ha paura di niente. Zingonia è l’ambiente ideale, meglio anche di Genova. Non è un caso che tantissimi giocatori, grazie a lui, facciano un salto di qualità enorme».

Un’altra big dopo l’Inter: sì o no?

«Se fossi il presidente di un top club italiano punterei sul Gasp o De Zerbi».