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Trapattoni: “Il calcio di Pep? Tuck, tuck, tuck. Non mi piace, per me…”

Giovanni Trapattoni è un idolo calcistico non solo in Italia, ma anche all’estero. Perché ha allenato ovunque e ha ancora energie da vendere. A 77 anni l’ultima cosa alla quale pensa è quella di smettere con il calcio. Lo ha...

Sabine Bertagna

Giovanni Trapattoni è un idolo calcistico non solo in Italia, ma anche all'estero. Perché ha allenato ovunque e ha ancora energie da vendere. A 77 anni l'ultima cosa alla quale pensa è quella di smettere con il calcio. Lo ha intervistato la Bild a proposito della sua ex-squadra, il Bayern Monaco.

77 anni e ancora tante energie..."Mi batte il cuore di un ventenne, Solo sui documenti c'è scritto che ho raggiunto una certa età. Ringrazio Dio di essere in salute."

Abbastanza in forma da poter commentare le partite della nazionale in Rai e partecipare alla Domenica Sportiva: "Mi manca l'erba del campo. Il profumo del verde. Lavorerei molto più volentieri come allenatore. E se si dovesse presentare l'occasione accetto. Tutto il mondo calcistico è nella mia testa.

Che cosa ne pensa del suo vecchio club: le piace come gioca il Bayern?  "Quello che vedo nel mondo del pallone viene applicato soprattutto al Bayern. C'è troppo possesso palla. Con relativo poco guadagno. Tick, tack, tick, tack. Tuck, tuck, tuck. Di qua, di là. E dopo 27 minuti si tira per la prima volta in porta. Per me è troppo poco proficuo."

L'avversario del Bayern si difende di solito con dieci uomini..."Comunque bisogna giocare in attacco con più decisione. C'è una porta in mezzo e i centrocampisti giocano la palla indietro, 70 metri distanti rispetto alla porta. Non mi piace, è un po' troppo per me.

Il calcio di Pep Guardiola ha molti sostenitori: lei non è uno di quelli?"30 anni fa a Milano c'era uno svedese, Nils Liedholm. Iniziò con un possesso palla costante. Il calcio invece è uno due passaggi e gol. Questa del possesso palla non è una novità, ma con Pep è appunto portata all'estremo."

(Sport Bild)

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