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TS – L’Inter vuole regalare a Spalletti Borja Valero con la speranza che…

Riccardo Fusato

Se l'Inter ha messo nel mirino Borja Valero non lo ha fatto solamente per dare a Luciano Spalletti un giocatore che si sposi alla perfezione con le sue idee di calcio

Voglia di tranquillità. Se l'Inter ha messo nel mirino Borja Valero non lo ha fatto solamente per dare a Luciano Spalletti un giocatore che si sposi alla perfezione con le sue idee di calcio, ma anche per consegnare alla squadra un giocatore che possa portare serenità ed equilibrio in un reparto, quello di centrocampo, che da anni vive di discontinuità. Di rendimento degli interpreti - alla fine i risultati mediamente scadenti si spiegano anche con questo, essendo il centrocampo il punto nevralgico del campo -, ma anche degli stessi elementi che lo compongono perché se si vanno ad analizzare gli organici della squadra nerazzurra nelle ultime sei stagioni, quelle nelle quali non sono arrivati trofei ad Appiano Gentile, si evince come in mezzo ci sia stato un grandissimo viavai. Di fatto, partendo dai 12 interpreti che si sono alternati nella rosa dell'annata '11-12 (quella iniziata con Gasperini e terminata con Stramaccioni dopo la parentesi Ranieri), hanno calpestato le zone mediane dell'Inter altri 18 giocatori per un totale di 30. Tantissimi. Praticamente mai, per due stagioni di fila, il centrocampo nerazzurro titolare è stato simile a quello precedente. Ecco, fra le missioni che la società ha affidato a Spalletti c'è anche quella di creare una zoccolo duro su cui costruire negli anni, affinché si debba poi intervenire con aggiustamenti mirati senza dover ogni anno fare la rivoluzione. Perché il Real Madrid che ha vinto due Champions di fila ha sempre presentato in finale il trio Modric, Casemiro e Kroos, come il Barcellona è stato sorretto da Xavi, Busquets e Iniesta.

(Tuttosport)