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TS – Suning, prendere Sabatini scelta maldestra. La proprietà dell’Inter è volubile

Eva A. Provenzano

Il giornale torinese parla di tutto il percorso fatto dalla proprietà cinese e analizza soprattutto gli errori. Però precisa: sul mercato si spende

Anche TuttoSporttorna sull'addio di Sabatini a Suning Sports e pone l'accento ancora su alcuni errori del mercato: i più evidenti sono quelli che riguardano Gabigol e Joao Mario. I due potrebbero rimaterializzarsi alla Pinetinase i due club ai quali sono stati prestati non li riscatteranno. Il brasiliano è al Santos fino a dicembre 2018, il West Ham ha preso in prestito con diritto di riscatto il portoghese a gennaio fino a giugno. Era stata ancora più evidente la confusione - dice TS in un articolo di Pasquino - con l'esonero di Mancini e l'arrivo di de Boer scelto da Thohir e considerato da Mourinho 'il peggior tecnico della storia della Premier'

In sostanza il giornale torinese parla di proprietà volubile: dopo essersi affidati a Joorabchian, hanno dato fiducia ad Ausilio e Gardini che hanno scelto Pioli a cui è stata affidata una squadra ormai a terra e subito dopo la promozione ad AD di Alessandro Antonello era arrivata la scelta di affidarsi a Sabatini come coordinatore tecnico delle proprie squadre. "Una scelta maldestra perché creava un grande equivoco, confusione, sovrapposizione di ruoli e potenzialmente competizione tra due dirigenti che hanno comunque saputo convivere da buoni vicini di casa", scrive il quotidiano. La struttura della società con Suning ha spiazzato il dirigente che non è riuscito ad adattarsi alla lentezza delle comunicazioni Milano-Nanchino. "È però sbagliato sostenere che Suning non spenda: nell’ultima campagna acquisti estiva tra cartellini, bonus e commissioni sono usciti dal forziere societario 130 milioni", scrive ancora TS. E la questione del rinnovo di Spalletti sarà essenziale.

(Fonte: TuttoSport, 29-03-2018)