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Tudor: “Contro l’Inter in 10 non è facile. Sensi di testa? Non dipende dall’altezza, ma…”

Eva A. Provenzano

L'allenatore dell'Udinese ha commentato la sconfitta contro gli uomini di Conte

Igor Tudor, allenatore dell'Udinese, ha parlato dopo la sconfitta con l'Inter ai microfoni di Skysport. Le sue parole: «Giocare a San Siro con un giocatore in meno per tanto tempo non è facile. Nel secondo tempo volevamo tenere aperta la partita fino alla fine e cercare poi di pressare, è andata così. Complimenti all'Inter ma sono fiducioso per i futuro».

-Perché anche in dieci avete provato a fare calcio? 

Io penso che abbiamo fatto finora tre ottime partite. A Parma la sconfitta è arrivata e il calcio a volte dà e a volte toglie. Siamo sulla strada giusta, c'è qualità. 

-La tua squadra fino all'espulsione ha fatto bene, ma pensavi di poter calciare di più in porta? 

Sì, ma stiamo lavorando sul possesso palla e cambiamo il sistema con la palla e senza. Poi dipende dai giocatori nella trequarti, è normale che vieni a San Siro e non è facile giocare contro quei tre giganti dietro, poi il rosso ha deciso la partita. 

-Sensi che colpisce di testa ti ha fatto arrabbiare? 

Ma colpire di testa spesso non è questione di altezza ma di tempismo e convinzione. Noi abbiamo caratteristiche che cerchiamo di sfruttare al massimo. Come allenatore preferisco non rinunciare mai a nulla. Ci vuole tempo, ma ho visto grandi progressi in queste tre gare, ma ho ragazzi bravi disponibili a lavorare e sono fiducioso. Io non sono un allenatore facile e sono state settimane pesanti, ma vediamo cose concrete la domenica. 

-Il rosso di De Paul?

E' rimasto male, ci teneva a questa partita. Ha fatto anche il viaggio con la Nazionale e c'era nervosismo. Bisogna imparare da questi errori e non sbagliare, lui è stato fondamentale un anno fa e lo sarà quest'anno. 

(Fonte: Skysport)