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Udinese, Pozzo manda la squadra in ritiro un giorno prima in vista della gara con l’Inter

Andrea Della Sala

Il presidente dell'Udinese ha scelto di anticipare il ritiro per la gara con l'Inter

Sabato sera l'Inter affronterà l'Udinese guidata da Tudor, reduce dalla sconfitta con l'Atalanta. In vista della sfida coi nerazzurri, il club friulano ha deciso di anticipare di un giorno il ritiro.

Come si legge su La Gazzetta dello Sport "Tutti in hotel da giovedì sera. La «cura» tanto cara a Gianpaolo Pozzo veniva riservata alla squadra anche quando a Udine allenava il tecnico di Certaldo che, in zona retrocessione, ci è stato solo nella sua prima esperienza friulana. La squadra dovrebbe ritrovarsi in albergo giovedì, resta da scegliere la locazione. L’hotel «Al Ponte di Gradisca», sede abituale in queste occasioni, è occupato, e alla fine si dovrebbe ripiegare su un albergo cittadino. È il momento topico della stagione, si ricorre a tutto pur di salvarsi".

"L’Udinese di oggi è diversa da quella di Nicola. È più aggressiva, più propositiva. L’emblema è la posizione dei due esterni del centrocampo a cinque (D’Alessandro e Zeegelaar a Bergamo) che stanno molto più alti rispetto a prima e il numero di giocatori che vengono coinvolti nella fase offensiva. L’Udinese con l’Atalanta ha portato su azione manovrata 5-6 uomini nell’area di rigore nerazzurra. Mai come stavolta è da qui che bisogna ripartire per proiettarsi verso l’Inter. L’Udinese quest’anno contro le prime sette della classifica ha fatto una tanta fatica (una vittoria con la Roma e due pareggi col Torino in casa e il Milan in trasferta), conquistare uno scalpo illustre in questo momento avrebbe un valore doppio: significherebbe chiudere il discorso salvezza o quasi. La preoccupazione in casa Pozzo è dettata anche dalla lunga serie di infortuni che hanno condizionato il cammino della squadra. A Bergamo la difesa ha retto, ma mancavano due titolari: Ekong e Nuytinck, portato in panchina e subentrato nel finale a De Maio. L’unico reparto al momento quasi al completo è l’attacco. Lasagna, Pussetto e De Paul a Bergamo hanno mandato segnali confortanti, ma i numeri sono impietosi: nelle ultime 4 gare l’Udinese l’ha messa dentro solo una volta, per giunta grazie a un’autorete", spiega la rosea.