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Veron: “La Nazionale è un trituratore, non c’è pazienza. Da Higuain a Icardi…”

Gianni Pampinella

L'ex centrocampista dell'Inter commenta il momento dell'Argentina in vista del Mondiale in Russia

In vista del Mondiale in Russia, in Argentina ripongono grandi speranze sulla nazionale allenata da Jorge Sampaoli. Anche se Juan Sebastian Veron tiene i piedi per terra: "Siamo d'accordo sul fatto che quest'ultima fase è stata molto traumatica, a causa del processo in generale, delle finali perse, delle persone che fanno pressioni, del giornalista che dimentica il giornalismo e diventa un tifoso. Il contesto non viene preso in considerazione e finisce per distruggere il giocatore che potrebbe trovare una soluzione. L'esempio è [Gonzalo] Higuain che inizialmente è stato insultato e oggi è fondamentale per l'attacco della nazionale. Da Higuaín siamo passati a [Lucas] Pratto che ha giocato due partite, poi [Mauro] Icardi e nel mezzo [Darío] Benedetto, [Lucas] Alario e il giovane Lautaro Martínez. E finiamo di nuovo a Higuaín. La nazionale è un trituratore, perché non c'è pazienza", dice l'ex Inter in un'intervista a El Pais.

Sulla presunta influenza di Messi in Nazionale, la Brujita la pensa così: "No. Mi dicono la stessa cosa qui a La Plata. Credono che io porti qualcuno perché è un mio amico. L'amicizia è una cosa e il lavoro è un'altra. In questo non credo che un giocatore possa essere autorizzato, e per di più in una nazionale, a mettere questo e ottenere l'altro. La decisione è del tecnico. Non penso che questa sia la nazionale di Messi".

(El Pais)