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Vocalelli: “Inzaghi si è preparato bene ai 17 giorni più intensi della carriera”

Andrea Della Sala

Il giornalista de La Gazzetta dello Sport ha parlato del rush finale in cui l'Inter si gioca tutto per il campionato e la Coppa Italia

Il giornalista de La Gazzetta dello Sport Alessandro Vocalelli ha parlato del rush finale in cui l'Inter si gioca tutto per il campionato e la Coppa Italia:

Diciassette giorni. È un lungo conto alla rovescia quello che comincia stasera e a cui si preparano l’Inter e Simone Inzaghi. Diciassette giorni per mettere sotto pressione il Milan e per provare a battere - per la terza volta dall’inizio dell’anno - la Juventus. È successo a gennaio nella sfida di Supercoppa, poi nel faccia a faccia di campionato che ha ridato improvvisamente slancio ai nerazzurri e frenato la lunga rincorsa bianconera: anche per questo sarà ancora più importante, ed emotivamente interessante, il terzo round, stavolta in Coppa Italia. Ma non è ancora il tempo per pensarci, perché è il presente che conta. Oggi, dicevamo, bisogna concentrarsi esclusivamente sul campionato e sull’Empoli, in un confronto tutt’altro che banale: l’obiettivo è di riprendere almeno virtualmente il primo posto solitario e per 48 ore costringere i cugini - impegnati nella delicata trasferta di Verona - a guardare la classifica. Se non con preoccupazione, comunque con una discreta ansia.

Inzaghi, da uomo di calcio ormai navigato tra campo e panchina, d’altronde sa benissimo che - come diceva Lippi - i cavalli si contano al palo. O, come ama ripetere Allegri - nei suoi frequenti riferimenti alle corse - che in fondo basta vincere di corto muso. E anche se Simone non risulta appassionato di ippica, di sicuro non si accontenterebbe mai di un “piazzato” per la sua Inter. Sa bene che conta solo arrivare al traguardo a braccia alzate. E per questo si è preparato bene ai diciassette giorni sicuramente più intensi della sua carriera. Perché, se ci pensate, si gioca tutto nel confronto in parallelo con Pioli, in quello diretto con Allegri e addirittura in un suggestivo esame a distanza con Antonio Conte. Già, in palio - con la p minuscola - ci sono lo scudetto, un’altra Coppa e la possibilità di fare addirittura meglio del predecessore. L’ultima curva: e poi, la verità.