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Volata Champions, Spalletti non è nuovo a questi finali: negli ultimi due anni…

Fabio Alampi

L'Inter si gioca l'accesso in Champions nell'ultima gara di campionato

Ultimi 90 minuti di campionato prima di conoscere i verdetti definitivi della stagione 2018/19: Atalanta, Inter, Milan e Roma si giocano gli ultimi due posti disponibili per la prossima edizione della Champions League. I nerazzurri sono attesi dall'ostacolo Empoli, e come l'anno scorso si ritrovano a giocarsi tutto all'ultima gara. Uno scenario, come ricorda La Gazzetta dello Sport, che non rappresenta una novità per Luciano Spalletti: "Se avesse potuto scegliere, è ovvio che Luciano Spalletti avrebbe preferito un finale diverso. All'ultimo giro del campionato l'Inter gli chiede di prendere la Champions e quei 63 milioni (bonus degli sponsor compresi) che servono per chiudere senza troppi affanni l'affare Conte, che lunedì diventerà il nuovo timoniere nerazzurro, e fare un mercato top. Quello è già il futuro, prima c'è il presente: non il massimo, certo, per Luciano, ma lasciare con il 3° o il 4° posto darebbe comunque un senso a una stagione non esaltante. E visto che già due anni fa con la Roma e l'anno scorso all'Inter il tecnico toscano ha conquistato in volata, sempre alla giornata numero 38, il pass Champions, queste ultime due esperienze (precedute dalla storica qualificazione last minute ai preliminari con l'Udinese nel 2005) possono dare la spinta nel match ball contro l'Empoli".

2016/17 - "L'ultima in casa con il Genoa, il 28 maggio, è una partita storica. Non per il secondo posto da blindare davanti all'assalto del Napoli, ma per l'addio di Francesco Totti. I rossoblù, già salvi, fanno paura a lungo. Poi tocca all'ex Diego Perotti al 90' firmare il 3-2 che vale la Champions diretta".

2017/18 - "Altro campionato e altra maglia, ma il palcoscenico e il finale sono gli stessi. Il 20 maggio 2018, causa la scellerata sconfitta in casa contro il Sassuolo, l'Inter di Spalletti ha solo un risultato da fare in casa Lazio (a sua volta rallentata dal pareggio a Crotone): vincere per prendersi la Champions che manca da 6 anni. I biancocelesti giocano meglio per 75 minuti e per due volte mettono il naso davanti, ma Icardi e Vecino (che nelle ultime giornate hanno segnato 4 gol a testa, record della Serie A) firmano il miracolo. Spalletti, che alla vigilia aveva detto «questa è una di quelle partite che si caricano da sole», festeggia con la curva e non parla".