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E' stata una storia lunga e si è conclusa a Milano, in Tribunale, con un'assoluzione per Wanda Nara. Maxi Lopez l'aveva chiamata in causa per aver diffuso sui social il suo numero di telefono e il giudice ha pensato di assolvere la moglie del capitano dell'Inter, Mauro Icardi.
Della causa e non solo ha parlato l'avvocata dell'argentina, nonché sua amica, Ana Rosenfeld: «I legali di lui avevano chiesto quattro mesi per Wanda, ma la giustizia italiana l'ha liberata dalle accuse e non solo, parla anche di falsi testimoni che Maxi avrebbe portato davanti al giudice per sostenere di aver subito un danno a causa di qualcosa che però non è mai stato in grado di dimostrare. Maxi aveva denunciato Wanda per avere pubblicato sui social il suo numero di telefono e di conseguenza per le tante chiamate ricevute era stato costretto a cambiare il numero e ha perso tanti contatti. Qualcosa che non è riuscito a provare, tanto che Wanda è stata assolta e la giustizia italiana ha anche sottolineato che lui ha presentato falsi testimoni», ha detto a Teleshow, in onda sulla tv argentina.
L'avvocata ha anche denunciato pubblicamente l'attaccante del Vasco da Gama che non pagherebbe da luglio gli alimenti dei suoi tre figli. Wanda Nara aveva spiegato, a chi le chiedeva nelle storie di Instagram, che ovviamente non hanno bisogno di niente perché lei lavora e suo marito si occupa comunque dei suoi tre bambini oltre che delle loro tre figlie. Ma la legale ha insistito ribadendo l'atteggiamento di Maxi e ha sottolineato: «Wanda ha comprato un telefono cellulare ai suoi figli in modo che possono video-chiamare il loro papà, ma hanno contatti sporadici, parlano di tanto in tanto. I bambini stanno crescendo e sanno chi è chi, quando sono piccoli sono vittime, ma quando crescono poi si rendono conto di tutto», ha concluso.
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