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Zaniolo: “Lukaku è un fenomeno. Mou ha vinto tanto: onorato di lavorare con lui”

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L'ex centrocampista dell'Inter, Nicolò Zaniolo, ha parlato ai microfoni de' La Gazzetta dello Sport di Euro 2020 e la Nazionale e di Mou

Alessandro De Felice

Nicolò Zaniolo, centrocampista della Roma ed ex Inter, ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport dell'Italia di Roberto Mancini: "Sorpreso dal cammino degli azzurri? Per niente. So quanto valgono i miei compagni e quanta forza sono riusciti a creare facendo gruppo. I titolari non sono solo undici, ma tutti quanti. E guardi che non è una frase fatta, visto quello che hanno dimostrato negli ottavi di finale proprio nella partita contro l’Austria: chi entra, decide la partita. Si vince tutti insieme".

Sbaglieranno gli azzurri contro il Belgio?

"Credo proprio di no. Intendiamoci, loro sono forti. Hanno Lukaku - che è un fenomeno - e chissà se recupereranno anche De Bruyne ed Edin Hazard. Insomma, se sono al primo posto nel ranking Fifa ci sarà un motivo più che valido. Detto questo, abbiamo giocatori in grado di metterli in difficoltà e, contemporaneamente, di stoppare i loro punti di forza".

Zaniolo: “Lukaku è un fenomeno. Mou ha vinto tanto: onorato di lavorare con lui”- immagine 2

Quali saranno gli azzurri protagonisti, secondo lei?

"Niente nomi, perché non voglio fare torto a nessuno. La nostra forza è il gruppo, e naturalmente avere un c.t. come Mancini, che del calcio ha conosciuto tutti gli aspetti".

Crede davvero che possiamo vincere l’Europeo?

"Non dico niente, perché ha visto cosa è successo alla Francia campione del mondo, ma arrivati a questo punto, secondo lei, quale nazionale non avrebbe paura dell’Italia? Credo nessuna".

Ci pensa che potrebbe vedere la partita col Belgio, in linea d’aria, a poca distanza da Mourinho, atteso proprio in quelle ore nella Capitale?

"Alt, di Roma non parlo. Dico solo che siamo tutti gasati, perché non vediamo l’ora di dimostrare a Mourinho quanto valiamo. È un grande allenatore e ha vinto tanto. Per me è un onore essere allenato da lui, perciò non vedo l’ora di cominciare".

Nicolò, come si sente dopo quasi un anno di astinenza dal calcio?

"Come un ragazzo che vuole solo giocare. Ora sto benissimo e non vedo l’ora di ricominciare. La nuova stagione è alle porte, però adesso c’è l’Europeo, e non vorrei perdermi niente di quello che accade".

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