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Zazzaroni: “A porte chiuse il calcio riappare. Dovremo abituarci per un po’”

Daniele Vitiello

Le parole del direttore del Corriere dello Sport

Nel suo editoriale di oggi, Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, ha parlato di quello che sembra il destino segnato del calcio italiano: Lo dice il poeta: a porte chiuse il calcio scompare», così Beppe Severgnini sul Corriere della Sera. Errore: a porte chiuse il calcio riappare. Lo dico io, che non sono un poeta, solo un giornalista sportivo, non amo particolarmente la poesia ma ho giocato a calcio e con il calcio tutta la vita. «Ci manca il calcio, in queste settimane di astinenza forzata?» si domanda nello stesso articolo Severgnini. Che si risponde: «meno di quanto immaginassimo. Se fosse così sarebbe utile capire perché». Dal momento che così non è - a milioni di italiani manca da impazzire -, mi limito a un paio di considerazioni solo apparentemente poetiche. Dopo aver pubblicato i versi di Vittorio Sereni, l’autore di “Interismi”, “Altri interismi” e “Tripli interismi” chiude con queste parole: «A porte chiuse, il calcio si spegne e scompare. Non facciamo errori, al momento di ripartire. Fidiamoci dei poeti: vedono lontano». Non troppo lontano, questa volta, dal momento che al calcio a porte chiuse dovremo abituarci per un po’, non per due soli mesi".