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Zdenek Zeman, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, oltre a dire la sua sul suo allievo Eusebio Di Francesco, ha parlato anche del calcio in generale: "Eusebio è stato bravo a seguire un percorso. Per due anni è stato un mio giocatore nella Roma. Si applicava, era curioso, provava a darsi una spiegazione per ogni esercizio o movimento in campo che gli era richiesto. Il suo e il mio 4-3-3? Inutile fare paragoni, tutto dipende dalle caratteristiche dei singoli giocatori. Ora per il Sassuolo c'è la Juve? La Juventus è di un’altra categoria. Allegri ha vinto subito anche sulla panchina bianconera. Non è un caso se è stato l’ultimo a conquistare successi nel Milan. Di Francesco ha fatto tanto, costruendo il Sassuolo sin dalla promozione dalla B alla A e perfezionando la struttura. Senza elaborare classifiche, dico che Eusebio ha raggiunto livelli eccezionali. Inter e Milan in mano ai cinesi? Hanno giocatori validi, ora devono diventare squadre. Totti? Non c'entra l'età e con me giocherebbe sempre. Ventura soffre il paragone con Conte? Non so ma era scontato che ci sarebbero stati paragoni. Diamogli tempo. E riflettiamo se vediamo gare di A senza italiani: una sconfitta per tutti. Il doping? Ora si fanno più controlli e la gente ci pensa due volte prima di correre certi rischi"
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