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Zhang approda nell’Eca, segnale di una nuova Inter. E anche Agnelli esulta per un motivo…

Andrea Della Sala

L'ingresso del presidente dell'Inter nell'Eca fa felice anche il numero uno della Juve

Ieri il presidente dell'Inter Steven Zhang ha fatto ufficialmente il suo ingresso nel board dell'Eca, prendendo il posto del milanista Gazidis.

«Porto nuove idee, energia e una nuova visione più tecnologica. Sono giovane ma mi sento pronto e posso interpretare meglio le nuove generazioni. Per loro il calcio non è soltanto la partita ma clip, Instagram e social». Servono nuove idee anche per nuovi mercati. "L’elezione di Zhang non dispiace certo ad Agnelli, per l’importanza dei diritti tv che in Cina sono di PPTV, controllata da Suning, ma è anche un segnale della nuova dimensione del club nerazzurro", spiega La Gazzetta dello Sport.

"Di sicuro all’Inter non dispiace una Champions un po’ più elitaria. Quella che Agnelli definisce così: «Con più partite, accesso più corretto (ripensando all’Ajax semifinalista l’anno scorso e ai preliminari quest’anno, ndr), più club piccoli nelle coppe». Se è indispensabile una armonizzazione tra i campionati, «l’Inghilterra ha due coppe nazionali, la Bundesliga è a 18 squadre invece di 20», il presidente juventino nega adesso che nel progetto Eca sia prevista la riduzione dei tornei nazionali: «Lo spazio per più partite di Champions c’è, basta guardare il calendario». De Laurentiis riassume il concetto: «L’obiettivo è aumentare i ricavi che stanno calando». La trattativa, più che altro un muro contro muro per ora, considerando il progetto alternativo (e opposto) delle Leghe, continua. Il 24 settembre, all’Esecutivo Uefa di Lubiana, sarà approvata la terza coppa che entrerà in scena dal 2021: il nome non è stato ancora deciso, ma si giocherà il giovedì come l’Europa League, con finale il mercoledì della settimana della finale Champions", aggiunge il quotidiano.