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CdS – Inter-Bremer, summit per chiudere. E così Zhang può tenere anche Skriniar

Alessandro Cosattini

L’Inter gioca d’anticipo per Gleison Bremer e punta a chiudere nel giro di pochi giorni. Ecco lo scenario di mercato

L’Inter gioca d’anticipo per Gleison Bremer e punta a chiudere nel giro di pochi giorni. Come anticipato ieri da FCINTER1908, a inizio settimana prossima ci sarà un nuovo summit e in particolare lunedì pomeriggio. Di fronte l’Inter appunto e Urbano Cairo, numero uno del Torino. A prescindere dagli sviluppi sull'asse Skriniar-PSG, l'Inter è pronta ormai a chiudere per sbaragliare la concorrenza della Juve sul nascere. Ecco quanto evidenziato oggi dal Corriere dello Sport sulla trattativa in corso tra le parti.

"Se per Skriniar da Parigi non arriverà la proposta “giusta”, diciamo tra 65 e 70 milioni (bonus compresi), Zhang potrebbe decidere di tenersi il “suo” Milan, ma rinforzare comunque la difesa con Bremer. In che modo? Utilizzando i soldi della cessione di Pinamonti e il cartellino di Casadei, contropartita tecnica gradita al Toro. Quest’ultima ipotesi è complicata perché richiede sia una serie di “incastri” nelle trattative per “Pina” e per Bremer sia l’obbligo di vendere un big nei restanti giorni di questa finestra estiva, a gennaio o entro il 30 giugno 2023. L’Inter, però, vuole giocarsi il tutto per tutto. 

La formula individuata, prestito con obbligo di riscatto, non sembra un problema, un’intesa sul valore della contropartita Casadei (7-8 milioni) è possibile, ma è chiaro che Cairo non mollerà il suo gioiello se il valore del trasferimento non si avvicinerà o toccherà i 40 milioni: 33 - 34 più bonus? Scontando naturalmente dai 33 - 34 la valutazione di Casadei. Il tentativo sarà fatto come detto lunedì o martedì sia per mettere fuorigioco la Juventus, sia per soddisfare Bremer, che da tempo si è promesso all’Inter e ora è impaziente. Il suo agente è a Milano convinto che il momento decisivo sia arrivato. Il brasiliano, dunque, attende solo una chiamata per sottoporsi alle visite mediche all’Humanitas e al Coni del capoluogo lombardo”, si legge.

(Fonte: Corriere dello Sport)