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Barella: “Da Inzaghi serenità. Rosso brutto ma a Madrid l’Inter se l’è giocata. Brozo…”

Daniele Mari

"La fiducia l'Inter me l’ha sempre dimostrata, anche prima del rinnovo. Sono felice del prolungamento, voluto da tutte e due le parti"

Nicolò Barella ha parlato a Sky Sport dopo la sconfitta nerazzurra a Madrid. Il centrocampista interista si è scusato per l'espulsione e si è già proiettato sugli obiettivi della squadra per questa stagione.

Senti più fiducia dopo il rinnovo di contratto?

"La fiducia l'Inter me l’ha sempre dimostrata, anche prima del rinnovo. Sono comunque felice del prolungamento, voluto da tutte e due le parti. Spero siano contenti anche i tifosi di questa mia scelta e io non posso fare altro che ringraziare sia la società che i sostenitori che mi hanno sempre dato il loro appoggio da quando sono arrivato"

Sulla fascia di capitano

"C’è Samir Handanovic, c'è Ranocchia, ci sono tanti giocatori che hanno vissuto anche dei periodi bui all’Inter, in squadre che non erano come quella attuale. Quindi è giusto che ora si godano il momento, sono loro i capitani. Noi siamo felicissimi e loro ci danno una mano"

Il rosso di Madrid è stato un po' indigesto, sei riuscito a digerirlo?

"Mi spiace, rivedendola è proprio una scena che non mi piace. Ho avuto una reazione a caldo, brutta, ma penso che anche lui abbia sbagliato a spingermi sui cartelloni. Poteva evitarlo, come io avrei potuto evitare una reazione del genere. Ho sbagliato a cadere nel tranello, chiedo scusa a tutti perché ho lasciato la squadra in 10 in una partita così importante e questa è la cosa che mi spiace di più"

Che cosa lascia una sconfitta del genere al Bernabeu?

"Lascia consapevolezza perché comunque siamo andati a Madrid e abbiamo fatto la partita. Poi ci sono stati gli episodi. Io ho sbagliato un gol davanti alla porta, c’è stato un salvataggio sul tiro di Perisic. La partita poteva prendere un’altra direzione, ma era un compito che spettava a noi metterla nella direzione giusta. Resta la consapevolezza di essercela giocata al Bernabeu con il Real Madrid che è una grandissima squadra, questo ci lascia qualcosa anche per il futuro"

Sul lavoro di Inzaghi

"Quello che abbiamo vissuto lo scorso anno ci ha lasciato tanta consapevolezza, abbiamo uno scudetto sul petto, abbiamo imparato tanto dai nostri errori. Il mister poi ci ha dato un qualcosa in più, un po' più di serenità e probabilmente questo ci ha aiutato dopo due anni intensi e difficili, nonostante le tante soddisfazioni che ci hanno dato"

Com'è nata l’amicizia con Brozovic? Cosa hanno in comune un sardo e un croato?

"Sembra una barzelletta… è nata perché Brozo è un ragazzo vero, sempre sincero, ci troviamo molto caratterialmente, anche se lui è più estroverso sui social. È nato un legame, ci divertiamo insieme, mi fa divertire"

C’è preoccupazione in vista dello spareggio per andare al Mondiale in Qatar?

"Siamo campioni d’Europa, anche gli altri dovrebbero essere preoccupati, non solo noi. C’è stato un periodo in cui la palla sembrava quasi non volesse entrare, abbiamo avuto le occasioni per qualificarci direttamente al Mondiale, ma evidentemente era destino questo nostro percorso. Proveremo in tutti i modi ad andare al Mondiale e sono convinto che ce la faremo"

Sei un amante dei vini, ti abbiamo preparato questa lista 'particolare' di vini, associalndoli a un obiettivo per il 2022. Quali preferisci?

"Mi piacerebbe segnare 10 gol in campionato. Gol dell’ex al Cagliari? Non posso volerlo, è già successo e ho anche chiesto scusa. Ordinerei il vino che mi ricorda l’assist contro il Real Madrid, così mi aiuterebbe a dimenticare l’ultima gara contro di loro. Nei vini magnum ordinerei la seconda stella: sarebbe la conferma del nostri lavoro, significherebbe dare continuità al percorso che abbiamo intrapreso. Poi mi piacerebbe esserci al Mondiale in Qatar".