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Correa, da Verona a Verona: alibi terminati, ultime chance per meritarsi l’Inter

Fabio Alampi

L'attaccante argentino, complici i numerosi infortuni stagionali, non è riuscito fin qui a dimostrare il suo valore

Arrivato a Milano negli ultimi giorni dello scorso mercato estivo per completare l'attacco dell'Inter, Joaquin Correa non è riuscito fin qui a dimostrare tutto il suo valore. Complici anche i numerosi infortuni, l'ex Lazio ha segnato solamente 4 reti, distribuite in 2 gare (doppiette contro Verona e Udinese): decisamente troppo poco per giustificare un investimento da circa 30 milioni di euro. Classe '94, 27 anni compiuti, stabilmente nel giro della Nazionale argentina e nel pieno della maturità calcistica: per il Tucu è arrivato il momento di dimostrare di essere un calciatore di alto livello, e non un elemento da poche ed estemporanee fiammate.

Da Verona a Verona

E dire che il suo impatto con il mondo nerazzuro non poteva essere dei migliori: arrivato a Milano solamente da pochi giorni, Correa fu gettato nella mischia nei minuti finali della sfida contro il Verona, in quel momento ferma sull'1-1, e in poco più di un quarto d'ora segnò una doppietta che valse i 3 punti. Un inizio da sogno, che lasciava presagire ben altro. L'unico altro lampo stagionale arrivò dopo 2 mesi, quando realizzò 2 gol nel successo casalingo contro l'Udinese. Nel mezzo infortuni e ricadute che hanno cominciato a far storcere il naso ad alcuni tifosi. L'occasione del riscatto, per un bizzarro scherzo del destino, può arrivare sabato, proprio contro quel Verona che rappresentò il punto più alto della sua avventura in nerazzurro: la squalifica di Lautaro Martinez gli può regalare una maglia da titolare che manca dal 4 dicembre.

Ultime occasioni

Ora, pienamente recuperato fisicamente, Correa ha il compito di giocarsi al meglio le sue occasioni in queste ultime 8 partite di campionato (oltre a quelle di Coppa Italia): Inzaghi, che lo conosce meglio di chiunque altro, sa quello che può dare, dall'inizio o a gara in corso. Gli infortuni, incrociando le dita, sembrano ormai alle spalle, come dimostrano la gara giocata da titolare con l'Argentina e gli ultimi 4 spezzoni consecutivi disputati con l'Inter da marzo in poi. Che possa essere proprio il Tucu il jolly dei nerazzurri in questo finale di stagione?