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ESCLUSIVA Di Natale: “Solo Buffon meglio di Handanovic in 15 anni. Inter, prendi De Paul”

Redazione1908

"Inzaghi ha plasmato la squadra secondo il suo calcio. Il gruppo lo segue e si vede. Altrimenti l'Inter non lotterebbe per lo scudetto"

Riguardo all’imminente Udinese-Inter, la redazione di FcInter1908.it ha intervistato in esclusiva Antonio Di Natale, attuale tecnico della Carrarese (Lega pro), nonché storico calciatore e capitano del club friulano.

 Con la sconfitta contro il Bologna, l’Inter è automaticamente posta in una posizione di sfavore in ottica scudetto?

 “Sconfitta che sicuramente scotta, ma io penso che tutto rimarrà aperto fino alla fine: sarà bagarre tra i nerazzurri e il Milan, a armi pari”.

 Il pregio più significativo da parte di Inzaghi?

 “Ha plasmato la squadra secondo il suo calcio. Il gruppo lo segue e si vede. Altrimenti, l’Inter non sarebbe in corsa per il tricolore”.

 Ha giocato con Handanovic: l’Inter ha acquistato Onana per passare definitivamente il testimone?

 “Io, dopo Buffon, non vedo portieri superiori a Samir in Serie A, negli ultimi quindici anni. Fa ancora la differenza. Non credo che verrà escluso così automaticamente”.

 E il “suo” Sanchez? Dovesse fornirgli un consiglio da “vecchio mentore”? Dovrebbe lasciare i nerazzurri o restare?

“E’ uno dei calciatori più forti con cui abbia ma giocato. Secondo me rappresenta un valore aggiunto. Sempre. Le valutazioni personali spettano ovviamente a lui. A livello tecnico è qualcosa di unico”.

 Dybala sarebbe congeniale al calcio di Inzaghi?

 “Dybala è molto simile a Sanchez. Stiamo parlando di calciatori che ti possono fare la differenza da un momento all’altro. Questa è una categoria di giocatori a cui una big come l’Inter, il Milan, il Napoli o la Juventus deve aspirare”.

 Come giudica il momento attuale dell’Udinese?

 “All’Udinese vanno fatti grandi applausi per il campionato che sta facendo. Noto grande entusiasmo e questo è un dato positivo”.

 Sotto quali aspetti i friulani potrebbero insidiare l’Inter?

 “Cioffi se la prova a giocare sempre, a viso aperto. Non farà sicuramente sconti all’Inter. In più la vittoria contro la Fiorentina potrebbe aver dato ai friulani maggiore autostima e convinzione nei propri mezzi, nell’affrontare le big. L’Inter non deve sottovalutare l’impegno, ma questo Inzaghi lo sa benissimo”.

 A proposito di Udinese: come giudicherebbe, eventualmente, De Paul in nerazzurro?

 “Se l’Inter vuole rafforzarsi ancora di più, uno come De Paul sarebbe perfetto”.

 Per quali ragioni?

 “Perché conosce la Serie A. L’Inter è una squadra già forte così com’è. Se la devi arricchire, devi prendere calciatori che fanno la differenza e che conoscono il campionato italiano. De Paul è uno di questi”.

 E Pjanic?

 “Anche. Pjanic ha vinto scudetti e coppe con la Juve. E’ un giocatore di livello internazionale”.

 Ha affrontato tanti difensori in carriera: come giudica Bremer? Lo giudicherebbe positivamente in nerazzurro?

 “Grazie a Juric è cresciuto tantissimo. Ovvio che sì: è pronto per una big. All’Inter starebbe benissimo”.

 Chiellini, con il quale ha giocato in Nazionale, ha avuto modo di abdicare. Bastoni potrebbe raccoglierne le redini? Ci sono giovani calciatori italiani, propensi a seguirne le orme?

 “In Italia dobbiamo tornare alle origini e cercare di trasmettere un valore importante ai giovani calciatori, nei Settori Giovanili: il senso di appartenenza rispetto al proprio club. Quello deve venire prima di tutto. Giorgio incarnava tutto questo. Bastoni? E’ giovane e ha già vinto l’Europeo. Nell’Inter penso abbia anche trovato la sua dimensione. Può fare un percorso importante”.