Ci racconti le responsabilità sul gol di Vlahovic?
"E' scappata un po’ troppo presto la difesa, De Vrij non è riuscito ad accorciare in avanti ma teneva la posizione per evitare la palla che scavalcasse la difesa. C’è stato troppo spazio tra la linea dei difensori e quella dei centrocampisti. Dumfries è andato prima su Vlahovic, quando invece avrebbe dovuto farlo un difensore; poi si è spostato e non ha consentito alla difesa di schierarsi nella maniera corretta. Può succedere di farsi sorprendere, ma i numeri ci dicono che la difesa nerazzurra stia facendo il proprio dovere. L’avversario di qualità facoltà può metterti in difficoltà".
Stravolgimento di formazione col Benfica?
"Sicuramente sarà importante cercare di misurare le forze. L’Inter ha una rosa profonda, Inzaghi può ruotare tanto. Affronti comunque una squadra che è prima nel suo campionato, dove ha perso l’ultima partita ad agosto addirittura. Non è determinante ai fini del primo posto, però è comunque difficile e va affrontata nel modo giusto. Non bisogna spendere troppe energie soprattutto dal punto di vista mentale. È importante tenere alta la determinazione per proseguire con l’atteggiamento visto in campo internazionale. Non credo Inzaghi possa pensare di stravolgere tutto
La trasferta di Napoli può essere anche più insidiosa di quella di Torino?
"Il Napoli si sta ritrovando. C’era qualcosa che non andava nell’ambiente, ma il telaio è quello dello scorso anno e la partita sarà molto difficile. Saranno 90 con tanta pressione. Giocheranno prima col Real Madrid e quella gara gli porterà via tante energie, bisognerà vedere anche come arriveranno a domenica. L’Inter ha sempre fatto bene a Napoli, mi aspetto il giusto approccio. Il doppio risultato va comunque benissimo come a Torino, non me l’aspetto a viso aperto".
Ti ha sorpreso la grande alchimia tra Lautaro e Thuram?
"Thuram ha sorpreso tutti per la capacità di inserirsi in squadra e nel gioco così rapidamente. Ma chiunque gioca con Lautaro lo fa bene e questo ormai non sorprende. L’allenatore anche lo ha messo a suo agio, la squadra è propositiva e ha una mentalità ben precisa. Quando ci sono queste basi così solide, chiunque arriva si cala nel contesto al 100% e vuole dimostrare di essere all’altezza. Tutti hanno avuto un ruolo importante in questo inserimento. Lautaro ha continuato in maniera esponenziale a crescere, 27 gol in anno solare ed è un giocatore di valore assoluto. È maturato tantissimo, ha ancora margini. Gli ha dato una forza enorme aver scelto di essere così al centro del progetto dell'Inter".
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