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ESCLUSIVA Rullo: “Inter, se batti la Samp scudetto possibile. Cavani-Lukaku coppia atomica”

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Fcinter1908 ha contattato il difensore classe '84 Erminio Rullo, un campionato Primavera e un Torneo di Viareggio vinti con la maglia nerazzurra

Fabio Alampi

Niente da fare per l'Inter di Antonio Conte, che al San Paolo non è riuscita ad andare oltre l'1-1 contro il Napoli, dovendo così dire addio alla Coppa Italia. Fcinter1908 ha contattato un doppio ex, il difensore classe '84 Erminio Rullo, un campionato Primavera e un Torneo di Viareggio vinti con la maglia nerazzurra.

L'Inter, nonostante una buona prestazione, non è riuscita a battere il Napoli e a conquistare la finale di Coppa Italia: merito dei ragazzi di Gattuso o demerito di quelli di Conte?

È stata una partita diversa rispetto a quella dell'andata, dove l'Inter non fece benissimo. Al ritorno i nerazzurri hanno fatto un'ottima partita, considerando la lunga pausa e il fatto che si sia giocato a porte chiuse. Non era facile, l'Inter ha fatto meglio del Napoli, ma i ragazzi di Gattuso hanno usato le armi che avevano a disposizione per difendere il risultato. L'Inter non ha sfruttato gli episodi, un po' per sfortuna e un po' per bravura di Ospina.

Il campionato è finalmente pronto a ripartire: pensi che Inter e Napoli possano ancora tornare in corsa rispettivamente per Scudetto e quarto posto?

L'Inter, vedendo anche il calendario, se vince il recupero secondo me si rimette in corsa e, forse, è la squadra che beneficerà di più dalla pausa, perchè era arrivata un po' stanca nelle ultime uscite. Inoltre ha recuperato un po' di infortunati, può giocarsela ancora: battendo la Sampdoria si porta a -6 e può riaprire il campionato. Il Napoli, al contrario, era in ottima forma e ha dovuto stoppare la sua risalita: è una squadra di qualità, con giocatori importanti, che si ritrova in una situazione di classifica che non gli appartiene, ma ha i mezzi per risalire. Adesso comincia un nuovo campionato, tutto è possibile.

Per entrambe le squadre si trattava del primo impegno ufficiale dopo il lungo periodo di stop: come ti è sembrata la condizione dei calciatori? Quanto sarà difficile, sia fisicamente che psicologicamente, tornare a giocare dopo tutto questo tempo?

Avendo visto le due semifinali di Coppa Italia dico che è normale che i ritmi siano più bassi: non c'è il pubblico che ti spinge, vengono a mancare le emozioni che portano i giocatori a dare qualcosa in più. Psicologicamente non sarà facile riattaccare la spina dopo tre mesi, e farlo senza pubblico rende il tutto un po' surreale, si vede che i calciatori fanno un po' di fatica. Speriamo che questo campionato possa finire e che si possa mettere una pietra sopra questo brutto periodo.

Con l'Inter hai vinto il primo dei tuoi tre campionati Primavera: che ricordi hai della tua esperienza nerazzurra?

Quell'anno vincemmo anche il Torneo di Viareggio. Sicuramente l'Inter è un ricordo bellissimo, eravamo una squadra molto forte, c'erano tanti ragazzi che hanno fatto carriera. L'unico ricordo negativo riguarda la Prima Squadra, che perse lo Scudetto in quel famoso 5 maggio.

In quella squadra giocavi con gente come Goran Pandev e Obafemi Martins: c'è un giocatore che, secondo te, avrebbe potuto avere una carriera migliore?

Nicola Beati: era fortissimo, ma è stato penalizzato dagli infortuni. Purtroppo non è riuscito ad avere la carriera che meritava.

A Napoli hai potuto conoscere uno che sarebbe diventato uno dei migliori attaccanti degli ultimi anni: Edinson Cavani. Negli ultimi tempi è stato accostato anche all'Inter: ritieni che possa ancora essere decisivo ad alti livelli nonostante i 33 anni compiuti?

Conoscendolo come professionista, anche al di fuori del campo, penso che sia un calciatore che può ancora dare molto. Lo vedo benissimo all'Inter perchè ha il carattere che cerca Conte, che ho avuto la fortuna di conoscere. Per me Cavani si sposa benissimo con la sua mentalità, potrebbe essere un acquisto azzeccato. E con Lukaku formerebbe una coppia atomica, che abbina qualità e forza.

Che progetti hai per il tuo futuro?

Allenare. Quest'anno ho preso il patentino da allenatore e intendo iniziare questa carriera: non so ancora dove, sono in trattativa con 2-3 squadre, ma la mia strada è già tracciata.

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