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Esposito, tanta panchina e un solo gol con la Spal. Forza Seba, dimostra il tuo talento!

Fabio Alampi

Il gioiellino dell'Inter è chiamato a riscattare un inizio di stagione tutt'altro che esaltante

La prima esperienza lontano da Milano di Sebastiano Esposito non sta decisamente andando secondo le aspettative: il gioiellino di scuola Inter, dopo aver stupito con il suo talento e infranto record su record di precocità, qualche mese fa si è trasferito in prestito alla Spal, con l'obiettivo di crescere e accumulare esperienza prima del rientro alla base. L'avventura in biancazzurro, tuttavia, non si sta rivelando all'altezza delle aspettative, tanto che in molti hanno cominciato a nutrire i primi dubbi sull'effettivo talento del ragazzo, o quanto meno sulla bontà della scelta fatta in estate di trasferirsi alla corte di Pasquale Marino.

ESPERIENZA DELUDENTE - Numeri alla mano, l'esperienza di Esposito con la maglia della Spal è da considerarsi deludente: 10 le presenze collezionate fin qui in campionato (13 contando anche la Coppa Italia), di cui solo 5 dal primo minuto. Numeri ancora peggiori quando parliamo di gol realizzati: solo una rete messa a segno, il 21 novembre contro il Pescara. Quello che avrebbe potuto rappresentare il momento della svolta, paradossalmente, è coinciso con il progressivo accantonamento dell'attaccante classe 2002: dopo il primo gol in Serie B ha messo insieme poco più di mezz'ora di gioco in tre spezzoni di gara, rimanendo a guardare i compagni dal primo all'ultimo minuto nelle ultime due uscite stagionali contro Venezia e Lecce.

GIOIELLO - In casa Inter, a prescindere da quanto dimostrato in questi primi mesi alla Spal, non c'è alcun dubbio: Esposito è un gioiello assoluto, di quelli che nascono raramente, sul quale puntare a occhi chiusi. Non dimentichiamoci che stiamo parlando di un giovane poco più che diciottenne, che solo un anno fa metteva a segno il suo primo gol in Serie A, trasformando un calcio di rigore contro il Genoa. I nerazzurri hanno già provveduto a blindare il ragazzo, chiamato ora a dare segnali del suo talento in questa seconda parte di stagione: le qualità sono sotto gli occhi di tutti, tocca ora a Seba far vedere di cosa è capace. Così da tornare a Milano dalla porta principale, con un anno da protagonista alle spalle.