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GALLERY – Inter, la prima volta non si scorda mai: la Top Five degli esordi nerazzurri

Redazione1908

In 60.000 accorsero allo stadio Meazza per celebrare la prima del “Fenomeno”, ma il Brescia - quel giorno - aveva intenzione di vendere cara la propria pelle. Risultato sullo 0-0, Simoni manda a scaldarsi un ragazzino semi-sconosciuto, che fino a quel momento si faceva notare per il singolare caschetto. Il tecnico nerazzurro intendeva dare nuova linfa al match, ma pochi minuti dopo l’ingresso dell’uruguaino, Dario Hubner gelò lo stadio di fede interista: 0-1, tutto rischia di complicarsi. Non per Recoba. L’allora ventunenne mostra personalità da vendere: raccoglie un passaggio di Cauet, stoppa a seguire per preparare la giocata, piega il corpo in avanti e dopo due rapidi passi scaglia il pallone sotto l’incrocio dei pali. É l’apoteosi, il giovane Recoba potrebbe già accontentarsi, e invece decide di esagerare. Al 42’ di gioco c’è una punizione per l’Inter, la distanza è proibitiva, ma sul pallone c’è sempre lui e il risultato non cambia. Sempre di sinistro, ma questa volta sul palo opposto, Recoba disegna una traiettoria che Cervone non può contrastare. Uno degli esordi più belli della storia nerazzurra.

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