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GdS – Inter, sicura di investire a destra? Ora è chiaro che lo sforzo serve altrove

Inter Marotta
Il focus di Alessandro Vocalelli su quella che potrebbe essere la strategia del club nerazzurro per la prossima sessione di mercato
Daniele Vitiello Redattore/inviato 

Le probabilità che l'Inter faccia qualcosa sul mercato di gennaio sembrano in aumento. Dettate, più che altro, da esigenze che sono emerse in questo primo scorcio di stagione. C'è chi ipotizza che lo sforzo venga fatto a destra, ma Alessandro Vocalelli, attraverso il suo editoriale per la Gazzetta dello Sport, suggerisce un'alternativa: "Su quella fascia ci sono Dumfries e Darmian, e - parere strettamente personale - si potrebbe anche pensare a una soluzione diciamo così... più originale. Considerando l’affollamento a centrocampo, che finora gli ha impedito di esserci con regolarità, sarebbe davvero un assurdo immaginare Frattesi a tutta fascia?

Chiaramente non è quello il suo ruolo specifico. Non è la sua storia, ma - sempre parere strettamente personale - lasciare fuori uno così rischia di essere davvero uno spreco, per il valore e l’investimento fatto in estate, senza contare che Frattesi ha qualità tecniche e gamba per coprire un ruolo molto impegnativo. Perché non pensarci neanche?"


Cuadrado Inter

Gestire con un'invenzione tra le risorse a disposizione l'assenza di Cuadrado potrebbe permettere alla dirigenza nerazzurra di investire forse altrove: "Proprio in attacco che l’Inter avrebbe bisogno di puntellarsi. Con il nuovo anno, gli impegni si faranno ancora più pressanti". E allora quali nomi potrebbero fare al caso dei nerazzurri? Da tempo si parla di Taremi, che si svincolerà a giugno e potrebbe rappresentare perciò un’ottima occasione. Ma se proprio non fosse possibile, si potrebbe anche pensare di anticipare a gennaio uno sforzo in più, magari per un giovane, che servirà comunque a fine stagione.

Perché l’anagrafe di Arnautovic e Sanchez suggerisce comunque un intervento a breve scadenza, in estate. Certo, l’obiezione potrebbe essere facile. Ma come, serve un attaccante a una squadra che in campionato, in quindici partite, ha segnato la bellezza di 37 gol, poco meno di 3 a partita? Obiezione accolta solo parzialmente. Perché anche nel calcio, in campo e fuori, premiano sempre le mosse che anticipano le esigenze. In sintesi, guardano già al futuro".

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