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Inter, in Champions è tutta un’altra difesa. E contro il Benfica sarà al completo

Fabio Alampi

Il reparto arretrato nerazzurro, tanto criticato in campionato, sta avendo un rendimento di prim'ordine in Europa

30 gol incassati in 26 partite campionato (addirittura 24 in 13 trasferte), 7 in 8 gare di Champions League, con tanto di 5 clean sheet: il rendimento difensivo dell'Inter in questa stagione sta seguendo una logica completamente opposta fra Italia ed Europa. Un motivo in più, come scrive La Gazzetta dello Sport, per credere nel passaggio del turno contro il Benfica, squadra offensiva e in grado di andare in rete con sorprendente facilità.

Tutta un'altra musica

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"Tranquilli, perché in Europa il muro regge. E si ricompone, soprattutto. Tranquilli perché dietro quel «vogliamo regalare un altro sogno ai nostri tifosi» di Simone Inzaghi c'è un'assicurazione sulla vita dell'Inter. C'è una squadra che in Europa si trasforma. E che sa come difendersi. Si chiama attenzione e cura dei dettagli. In Champions riesce spesso: su otto partite, l'Inter è riuscita a tenere la porta imbattuta per cinque volte. Con differenti gradazioni degli avversari, certo. E pure con modalità a volte anche fortunate. Ma non c'è ombra. Ci sono valori, piuttosto. E questi valori serviranno eccome contro il Benfica. Ovvero contro il secondo miglior attacco per numero di reti della competizione".

Inzaghi ritrova i pezzi

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"Tra 24 giorni la difesa sarà al completo. Quello Skriniar che ha spinto per esserci a Oporto, anche a mezzo servizio, e che ora paga lo sforzo dando forfait per domani contro la Juventus, sarà al suo posto di fronte al Benfica di Gonçalo Ramos. E non c'è neppure bisogno di ricordare l'importanza tattica del futuro giocatore del Psg, che permette a Inzaghi di impiegare Darmian (appena richiamato in Nazionale da Mancini) a centrocampo. Per l'andata al Da Luz Inzaghi riavrà anche Bastoni, ora fermo per una distrazione ai flessori alla coscia sinistra. Ci sarà tutta l'Inter. Ci sarà Acerbi, che a Oporto è stato praticamente perfetto, esaltante nella capacità di leggere movimenti poco ortodossi come quelli degli attaccante di Conçeicao. E bravo dovrà essere Inzaghi a portare all'altezza degli altri, in queste settimane, anche De Vrij: l'olandese ha giocato poco, ha perso anche la nazionale, ha fatto fatica ma ha pure visto poco il campo".