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L’Inter si gode il primo posto. E c’è un dato che fa fare a Conte i dovuti scongiuri

Eva A. Provenzano

L'allenatore a Che tempo che fa ha dimostrato di essere molto scaramantico tanto che non gli è stato chiesto un pronostico sul campionato

Ok, la strada è quella giusta. Ma Conte non ha nessuna intenzione di mollare niente e non vuole quindi che i suoi ragazzi si montino la testa. Devono piuttosto tenerla bassa e pedalare. Gli ha anche dato i compiti per le vacanze perché non dimentichino chi sono e dove stanno andando. L'allenatore nerazzurro è ossessionato dal provare a vincere anche se la gioia delle vittorie dura molto poco. Odia perdere però e soprattutto è molto scaramantico. Lo ha dimostrato anche nell'ospitata in tv, nel programma di Fabio Fazio, "Che tempo che fa".

Ha chiesto che non gli venisse fatta la domanda su chi vince il campionato. Incrocia le dita, sa che sarà difficilissimo. Ma vuole provare a lottare fino all'ultima giornata e ci proverà. Intanto il cammino fatto fin qui, dopo 17 giornate di Serie A, è entrato nella storia dell'Inter. Perché basta guardare i numeri e si scopre che prima di lui Mancini, in due occasioni aveva fatto meglio a livello di punti, nello stesso periodo di riferimento.

Il ct della Nazionale, nel 2006-2007 e nel 2007-2008 aveva fatto alla 17esima giornata rispettivamente 45 e 43 punti. Nella stagione 52-53 sulla panchina nerazzurra c'era Foni e aveva conquistato nello stesso numero di gare 43 punti proprio come il Mancio. I 42 punti fatti dalla squadra di Conte eguagliano altre due squadre, quella di Mourinho nella stagione 2008-2009 (quindi non quella del Triplete ma dell'anno precedente) e quella di Olivieri (1950-1951). Quello di questa Inter è il terzo miglior risultato di sempre alla diciassettesima giornata di campionato. E in cinque occasioni su sei (tranne nel '50-'51) la formazione nerazzurra ha sempre vinto lo scudetto. Conte starà facendo i dovuti scongiuri. Ma tant'è.

(Fonte: SS24)