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Inzaghi: “Tante critiche? Abbiamo corazza. Ci spiace non aver vinto per i tifosi”

Eva A. Provenzano Caporedattore 
Le parole del tecnico nerazzurro a DAZN dopo il pareggio contro la formazione di Calzona

Un disimpegno sbagliato di troppo è costato la vittoria alla sua Inter. Serviva per rialzarsi nell'immediato dopo l'eliminazione della Champions, ma Inzaghi deve accontentarsi di un punto. Il Napoli ha fermato la capolista sull'uno a uno a San Siro e servirà quindi la ripresa, dopo la pausa per le Nazionali, per ritrovarsi del tutto sulla strada ancora lunga fino allo scudetto.

La classifica parla di +14 sul Milan e +17 sulla Juve ma al di là del vantaggio accumulato finora serve riprendere il passo giusto. Alla fine della sfida del Meazza, il tecnico nerazzurro ha parlato ai microfoni di DAZN per analizzare la sfida.

-Continua la striscia di risultati utili, ma c'è rabbia per il pari da parte dei suoi. Perché puntavate ai record o per uscire dalla settimana? 

C'è un po' di delusione per la partita fatta dai ragazzi. Il Napoli ha tanta qualità e siamo stati bravi, abbiamo fatto un ottimo primo tempo e un inizio del secondo buono. Abbiamo commesso una leggerezza in occasione del gol loro. C'è delusione perché abbiamo perso le distanze nel finale. Siamo stati ordinati. Il Napoli ha avuto più possesso ma Sommer è stato inoperoso. 


-Darmian dice di non aver toccato palla sul corner del gol del Napoli? 

Non era una gara semplicissima ma c'è stata grande educazione tra i giocatori in campo. 

-C'è qualcosa su cui ragionare a proposito dei finali? 

Veniamo fuori da una settimana particolare, c'era un cerchio rosso. Siamo tornati giovedì alle cinque del mattino, abbiamo fatto una grandissima partita comunque. C'è dispiacere anche per l'accoglienza dei tifosi, un'accoglienza da brividi, volevamo dedicar loro la vittoria. Ma ogni partita ci sono cose da imparare. Sicuramente sull'azione del corner potevamo far salire la squadra e marcare meglio, c'erano stati cambi, loro facevano blocchi, ma Juan Jesus sulla spizzata di Bastoni arriva sul pallone. Anche questo è un insegnamento. 

-Inter ha fatto ottime ripartenze, poi si sono vanificate per eccesso di foga: c'è un ossessione sul record? 

Probabilmente abbiamo sbagliato qualche scelta, abbiamo fatto all'ultimo anche una ripartenza in cui bisogna condurre il più possibile. Barella è andato a botta sicura e Juan Jesus ha fatto un intervento meraviglioso e lì era finita magari la partita. Bisogna sempre vedere le situazioni. Contro l'Inter ci sono sempre avversarie ben organizzate e di talento.

-Cosa è successo dopo quanto l'eliminazione?

Dopo la Champions abbiamo fatto tre giorni di analisi. La delusione è stata forte, volevamo proseguire il nostro percorso. Ma l'Atletico voleva vincere come noi e ai rigori hanno vinto loro. Dalla grandi delusioni si possono imparare tante cose. 

-Parlato solo di cose negative ma la classifica è bella da vedere... 

Siamo abituati, abbiamo la corazza, fa anche piacere ascoltare.

-La cosa che le è piaciuta di più? 

La concentrazione, l'attenzione. Dopo 12o minuti, analizzati per tre giorni chiaramente senza sorrisi, stasera l'unica amarezza è non aver dedicato la vittoria ai tifosi per l'accoglienza da brividi che ci hanno riservato. Siamo andati sotto la Curva a ringraziarli e sono comunque contenti

-Le è caduto l'occhio sul triangolo dello scudetto

Nove partite, 27 punti, uno scontro diretto ancora, mancano ancora due mesi, dobbiamo lavorare per bene e dobbiamo continuare ad essere attenti come negli ultimi mesi. 

-Episodio Juan Jesus-Acerbi? 

Per quanto riguarda Acerbi me lo hanno detto ora ma non ho materiale per potervi dire nulla. Conosciamo tutti il ragazzo e può spiegare sicuramente lui per il meglio. 

(Fonte: DAZN)


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