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Inter, piano ‘austerity’ di Zhang: big blindati, via chi ha deluso. Con Conte…

Alessandro De Felice

La Gazzetta dello Sport illustra il piano del presidente dell'Inter Steven Zhang in vista della prossima stagione con un taglio del 15%

La festa scudetto non distoglie l'attenzione dalla realtà. Dopo la vittoria del campionato, l'Inter è tornata a fare i conti con Steven Zhang che ha dettato la strategia in vista della prossima stagione. Oltre all'arrivo di un fondo americano con 250 milioni, con Oaktree e Bain Capital in corsa e a pochi metri dal traguardo, la vera missione della società di viale della Liberazione sarà ridurre il costo del lavoro senza perdere competitività in campo. "Cessioni di giocatori non strategici o comunque considerati “sacrificabili”. Il tutto dentro un mercato bilanciatissimo, da chiudere rigorosamente in attivo, a cui va aggiunta l’idea di rimodulare (per quanto possibile) alcuni contratti in essere" scrive La Gazzetta dello Sport. La parola chiave è 'austerity'.

Al momento i calciatori fuori dal progetto con Nainggolan, Joao Mario e Dalbert pesano ancora per una trentina di milioni sul bilancio del club. Oggi il costo totale del lavoro in casa nerazzurra è pari a 220 milioni di euro. L'Inter punta alla riduzione del monte ingaggi del 15% (30-35 milioni), con il conseguente addio di alcuni calciatori poco utilizzati ma con stipendi alti: "Vidal e Sanchez guadagnano 6,5 e 7 milioni l’anno, terzo e quarto più pagato della compagnia, ma il loro apporto alla causa è stato minimo: l’idea è di accompagnarli alla porta compatibilmente alle possibilità del mercato. Anche altri come Vecino o Pinamonti appartengono allo stesso insieme dei cileni. Potrebbe, però, servire un intervento diretto a chi è stato decisivo nella stagione.

E allora attenzione a Brozovic e De Vrij o, in alternativa, Skriniar. Nessuno vorrebbe privarsi di loro, ma potrebbe essere il tempo di fare scelte difficili per un bene superiore.Certi sacrifici servirebbero comunque a “proteggere” la prima linea di Conte: non sono in vendita i due cavalieri della Lu-La, il rampante Hakimi sulla fascia e l’anima italiana rappresentata da Bastoni e Barella".

Il quotidiano aggiunte. "Chi è in scadenza come Young o Ranocchia difficilmente sarà rinnovato e chi ha il contratto in chiusura nel 2022 potrebbe essere ceduto o prestato. Poi, probabile che si batta anche la strada degli accordi individuali, con la premessa che ogni caso è diverso dall’altro. A qualcuno verrà chiesto di rivedere i bonus o rimodulare il compenso, magari spalmandolo, a qualcun altro di tagliare alcune voci dalla busta paga".

Zhang ad Appiano Gentile

Ieri il presidente Zhang è stato alla Pinetina. Il faccia a faccia con Antonio Conte è rinviato a dopo la sfida contro la Juventus. Nello spogliatoio si creano i primi mugugni ma niente di grave: la festa per la vittoria dello scudetto prosegue.