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L’Inter vola sulle fasce. Inzaghi esalta i 4 esterni: il gioco delle coppie funziona

L’Inter vola sulle fasce. Inzaghi esalta i 4 esterni: il gioco delle coppie funziona

Il tecnico dell'Inter sta alternando sulle corsie laterali i vari Darmian, Perisic, Dimarco e Dumfries a seconda di avversario e necessità

Andrea Della Sala

Come per l'Inter di Conte, anche per quella di Inzaghi un ruolo fondamentale lo ricoprono gli esterni. Nella nuova Inter dono cambiati alcuni degli interpreti sulle fasce, ma al momento non cambia l'efficacia che hanno questi giocatori. Dopo la Fiorentina, i nerazzurri avranno un altro test importante, con l'Atalanta, altra squadra che spinge parecchio sugli esterni e che metterà alla prova i giocatori sulle fasce interista.

Inzaghi ne ha 4 e cerca di ruotarli in base a condizione, avversario ed esigenze di squadre:

DARMIAN - "Il più decisivo in questo avvio di stagione. La rete alla Fiorentina, pesantissima, ha fatto seguito all’assist per Correa a Verona, con una corsa oltre i propri limiti e una palla giusta per il Tucu. L’esterno arrivato in silenzio la scorsa estate, su richiesta di Antonio Conte, continua a essere una garanzia, dopo le pesanti reti contro Genoa e Verona nel finale del 2020/21. Dumfries è destinato a esplodere, ma intanto la fascia destra è al sicuro. Lavoratore instancabile, giocatore tatticamente disciplinato. E se continuano ad arrivare anche gol pesanti", analizza Gazzetta.it.

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DIMARCO -"O Darmian o Dimarco, mai insieme i due italiani. O meglio: a Genova è successo, ma con l’ex Verona nei tre dietro. I due sono scelte alterne in quanto interpreti simili del ruolo di esterno: tanto lavora e disciplina, meno gamba in campo aperto. Dimarco ha già dimostrato di meritarsi una chance all’Inter, squadra che lo ha cresciuto dopo gli inizi alla Calvairate, zona 4 di Milano. Con il classe ’97 in campo, Inzaghi ha un’arma preziosa a propria disposizione: i calci piazzati, anche indiretti. Lo si è visto già contro la Sampdoria, con la punizione vincente nel sette. Considerando l’efficacia di testa dei nerazzurri, avere un piede educato come quello di Dimarco può essere solo un vantaggio".

DUMFRIES -"Il post-Hakimi è lui. I paragoni con il marocchino non sembrano essere un problema per Dumfries, che come il predecessore sta vivendo una fase di ambientamento. Ma quello che si è visto è promettente: devastante nell’unica da titolare, contro il Bologna, e ottimi spunti anche dalla panchina. Con lui, Inzaghi può mettere la freccia a destra. C'è da lavorare in copertura, anche perché le lunghe leve non aiutano contro avversari rapidi nel breve".

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PERISIC - "E poi c’è Ivan il Terribile, l’uomo dalle mille sfumature in nerazzurro. Il nuovo tentativo da parte di Antonio di indottrinare Perisic per il 3-5-2 ha portato i risultati sperati: ora l’ex Wolfsburg è una garanzia, dopo essere stato pedina chiave per lo scudetto. Contro la Fiorentina è stato tra i migliori in campo, sa saltare l'uomo e rispetto agli altri esterni (soprattutto Darmian e Dimarco) offre tanti centimetri preziosi, aspetto da sottolineare in questa Inter. Il gol dell’1-1 al Franchi è partito da un suo stacco su lancio di Handanovic. Per Inzaghi sarà dura fare a meno del croato", chiude il portale sportivo.

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