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Juve-Inter, carezze ai bianconeri nonostante il flop in Europa. Sacchi, c’è un’ossessione

Sabine Bertagna

Nella settimana più drammatica per la Juventus (oltre al prestigio, il passaggio di turno sarebbe stato fondamentale anche per una questione meramente economica) si è un po' glissato sulla vergogna bianconera e si è poco calcato sul successo nerazzurro. Non in maniera pesante, ma sicuramente percettibile. Il confronto - in questo momento - è inevitabile perché domenica la squadra di Inzaghi affronterà a Torino quella di Allegri. E allora, se l'Inter quest'anno non è partita bene e ha dovuto dare conto di questa partenza ritardata e complicata dovrebbe essere così anche per la Juventus, che al momento non è in linea con le aspettative. L'Inter, sorteggiato il girone di Champions League, era data per spacciata da tutti fin dalla prima ora. Il capolavoro di qualificarsi a discapito di una squadra come il Barcellona presenta sfumature di impresa epica. Non è necessario essere tifosi nerazzurri per poterlo ammettere, dovrebbe essere un dato abbastanza evidente a tutti.

Nella settimana più drammatica per la Juventus c'è comunque tempo per riflettere in prima pagina sulla situazione di RomeluLukaku, che come Pogba è nuovamente ai box. Il ritorno in campo di Big Rom dopo il primo infortunio è stato rapido e fugace, un ottimo pretesto giornalistico per aprire dubbi e riflessioni sul prestito concordato con il Chelsea. Nessuno si sarebbe aspettato di vedere Romelu ai box per così tanto tempo (e chissà l'Inter con Lukaku dove sarebbe oggi in classifica). In quest'ottica il passaggio di turno in Champions acquista un ulteriore motivo di orgoglio per il gruppo di Inzaghi, che ha dovuto fare i conti con assenze pesanti come quella di Big Rom e come quella di Marcelo Brozovic. Senza questi due giocatori si è qualificata con un turno di anticipo.

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