Inter, tegola Lukaku: rientra a ottobre. Farà di tutto per accorciare i tempi: punta l’Udinese

Romelu Lukaku ha sostenuto ieri gli esami che hanno riportato una distrazione muscolare, l'attaccante dell'Inter dovrà rimanere fuori per più di un mese, rischia di rientrare dopo la sosta.

"Non solo il derby. L’estate di Romelu Lukaku è già finita. Con un gol, una traversa e sette tiri in porta in tre partite. Arrivederci a ottobre, anche se va detto che il giocatore farà di tutto per accorciare i tempi e che lo staff medico dell’Inter proverà a riportarlo in pista in tempo almeno per l’Udinese, ultima gara prima della sosta. Ma la logica dice altro. E nessuno nel mondo nerazzurro vuole correre rischi, perché il muscolo interessato - flessori della coscia sinistra— è zona delicata, perché i 100 chili di Romelu impongono prudenza e perché un’eventuale ricaduta terrebbe fuori il belga fino al Mondiale. A meno di accelerazioni impreviste, dunque, Lukaku salterà sei partite, quattro di campionato (Cremonese, Milan, Torino e Udinese) e le due di Champions contro Bayern e Viktoria Plzen", spiega La Gazzetta dello Sport.

"La risonanza magnetica di ieri pomeriggio ha portato alla luce una distrazione muscolare. Per un problema simile, la scorsa stagione, Correa restò fuori dal 19 gennaio al 4 marzo, 40 giorni. Ma rispetto a quel ko, l’entità dello stop di Lukaku sembra meno importante. Lo diranno gli esami della prossima settimana, quando il calciatore sarà rivalutato. Di sicuro, la botta per l’Inter e per Inzaghi è tremenda. In un colpo solo, Lukaku avrà saltato già più partite di quelle non giocate per infortunio nelle sue due stagioni precedenti in nerazzurro (cinque). Come a dire: il belga non è solito fermarsi troppo spesso per questo tipo di problemi. Tutt’altro. La gestione di Lukaku da parte dell’Inter, da qui in avanti, dovrà essere se possibile ancora più accorta, per evitare il ripetersi di situazioni simili. E che giocatore e staff tecnico si troveranno di fronte a una situazione quasi inedita", aggiunge il quotidiano.