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Clamoroso Roma: necessario il sacrificio di Dzeko. Rispunta l’Inter, ma lo scenario cambia

Fabio Alampi

I giallorossi devono sistemare il bilancio: l'attaccante bosniaco potrebbe lasciare la Capitale

A un anno di distanza, le strade di Edin Dzeko e dell'Inter potrebbero incrociarsi di nuovo: l'attaccante bosniaco era una delle prime richieste di Antonio Conte, ma la dirigenza nerazzurra non riuscì a trovare un accordo con la Roma. Oggi lo scenario potrebbe cambiare nuovamente: l'emergenza coronavirus sta avendo conseguenze economiche anche sul mondo del calcio, e diversi club potrebbero risentirne pesantemente. Tra questi, secondo il Corriere dello Sport, c'è la Roma, il cui bilancio necessita tagli e sacrifici.

E in tal senso, la posizione di Dzeko torna nuovamente in discussione: "Un capitano che guadagna 7,5 milioni netti, con contratto in scadenza nel 2022, è un impegno quasi insostenibile per un'azienda in sofferenza come la Roma, obbligata a un robusto taglio dei costi".

DUE SOLUZIONI - "Da qui l’orientamento gestionale proposto da Guido Fienga, in qualità di dirigente ristrutturatore: se esiste la possibilità di cedere Dzeko, si proceda. Petrachi da questo punto di vista è già stato allertato. In alternativa, si tratti sulla possibilità di spalmare lo stipendio, magari con un'ulteriore riduzione e un contratto prolungato fino al 2023".

RISPUNTA L'INTER - "In Italia potrebbe tornare alla carica l'Inter, qualora dovesse saltare l'arrivo di Giroud, su input di Conte che già due volte ha sfiorato l'obiettivo (la prima quando era al Chelsea). Ma servirebbe la disponibilità della Roma a liberare Dzeko quasi gratis: lo scorso anno la proposta da 12 milioni di Marotta non fu nemmeno considerata".