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Szoboszlai trascina l’Ungheria. Talento e costi abbordabili: Inter, non perdere tempo

Fabio Alampi

Il gioiellino magiaro ha portato la sua Nazionale ai prossimi Europei con un gran gol

L'eroe di Ungheria da ieri sera si chiama Dominik Szoboszlai: il gioiello del Salisburgo ha trascinato la Nazionale magiara ai prossimi Europei grazie a uno strepitoso gol nei minuti di recupero dello spareggio contro l'Islanda, segnando la rete del definitivo 2-1. Partito dalla propria metà campo, il talentuoso classe 2000 si è involato palla al piede fino al limite dell'area avversaria, per poi battere Halldorsson con un destro secco e preciso. Una prodezza che racchiude in sè tutte le sue qualità, e che ha fatto drizzare ancora una volta le antenne di tutti i principali club europei.

TALENTO - Centrocampista di qualità, forte fisicamente (186 centimetri di altezza) e tecnicamente, in grado di giocare in tutti i ruoli della metà campo: nato come centrale, può agire da trequartista così come da esterno sinistro nel 4-4-2, come fa nel Salisburgo, con libertà di tagliare il campo per calciare in porta o servire assist, ma anche da mezz'ala in un 3-5-2, come fa con l'Ungheria. Classe 2000, punto fermo del suo club e della Nazionale magiara, con alle spalle già più di 100 presenze tra i professionisti e con esperienza internazionale: tutte caratteristiche che ne farebbero il simbolo della politica societaria di Suning, da sempre intenzionato a puntare su giovani di valore assoluto.

COSTI - Sotto contratto con il Salisburgo fino al giugno del 2022, Szoboszlai ha una clausola rescissoria di soli 25 milioni di euro, più un 20% su una futura rivendita. Cifra che, considerata la giovane età, le qualità già messe in mostra e gli enormi margini di crescita, fanno del centrocampista ungherese uno dei pezzi pregiati del mercato. L'Inter lo segue da tempo, le prime relazioni sul suo conto risalgono già a 3 anni fa, ma la concorrenza è folta e agguerrita, in Italia e all'estero.

CONCORRENZA - Su Szoboszlai, oltre all'Inter, c'è da tempo anche il Milan, senza dimenticare il "solito" Lipsia, che con il Salisburgo vanta un rapporto che va ben oltre la semplice amicizia tra società; altri sondaggi più o meno diretti sono arrivati anche da Inghilterra e Spagna. La sensazione è che il giocatore lascerà l'Austria al termine della stagione, ma per prenderlo occorrerà anticipare la concorrenza, magari chiudendo la trattativa già questo inverno: un rischio calcolato, per un talento destinato a far parlare di sè ancora a lungo.