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Inter, senti Vidal: “Sono diventato top con Conte. Ora non sono felice. E con lui…”

Andrea Della Sala

Il centrocampista del Barcellona, nel mirino dell'Inter, ha parlato in termini molto positivi del tecnico nerazzurro che ha avuto alla Juve

Tra gli obiettivi di mercato dell'Inter per gennaio c'è anche Arturo Vidal del Barcellona. Il tecnico dei nerazzurri Conte vuole un rinforzo a centrocampo e il cileno, che ha già allenato ai tempi della Juve, farebbe al suo caso. Su questo argomento, proprio Vidal si è esposto in prima persona:

CONTE - "Mi ricorda molte cose belle che ho vissuto con lui. Il salto di qualità che ho fatto per essere uno dei migliori è stato con l'aiuto di Conte. La cosa più importante nel calcio è la fiducia. E quando un tale allenatore, che è di prim'ordine, ti dà fiducia, ti fa migliorare molto.

BARCELLONA - "Sto lavorando duramente per non lasciare il club e raggiungere gli obiettivi importanti che abbiamo in questa stagione. Non sono felice, non sono felice , ma sto cercando di ribaltare la situazione e guadagnare il posto da titolare. Ho lavorato sodo, per tutta la mia carriera. Per ora ancora non è arrivato il mio momento, ma sono calmo, so che arriverà”.

MOMENTO"Non trovo una spiegazione, ma hai modi diversi di vedere il calcio, modi di giocare, stili. Non sono felice della situazione ma sono decisioni dell'allenatore. Io cerco solo di aiutare la squadra quando vengo chiamato in causa e mi alleno sempre nel modo migliore. Continuo a lavorare duramente, occupandomi solo di ciò che spetta a me. So che quello che faccio io non lo fa nessuno. Mi disturberebbe se un giocatore sapesse di star male, o fosse infortunato o non si allenasse bene. Ma non è il mio caso. Preferisco concentrarmi per migliorare anche i dettagli, sapendo che sono sempre stato titolare, mi sono sempre guadagnato l'affetto dei compagni, degli allenatori, ho sempre avuto la loro fiducia".

BRAVO - "Uno dei due ha dovuto fare un passo e non sono stato io, ecco perché non ho avuto problemi e ognuno si è allenato individualmente. Ha dato tutto e anche io e la squadra lo ha capito. Non siamo amici, né lo saremo mai, ma la Nazionale è la cosa più importante. Gli ho detto alcuno cose e non devo dirle alla stampa. Sono un vero uomo e dico le cose in faccia".

(El Mercurio)