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Eriksen, rebus senza soluzione: serve una decisione. E l’Inter cambia idea sul prestito

Fabio Alampi

L'avventura del danese in nerazzurro sembra già essere arrivata al capolinea

Zero minuti in campo nelle ultime due gare contro Real Madrid e Atalanta, vissute da spettatore non pagante in panchina. Due indizi che, se mai fosse ancora necessario, sembrano confermare quanto già si vocifera da mesi: le strade dell'Inter e di Christian Eriksen sono destinate a separarsi quanto prima. Il danese, grande colpo dello scorso mercato estivo, non è riuscita a fare breccia nelle grazie di Antonio Conte, che più volte ha provato (senza troppa convinzione) a trovargli una sistemazione su misura nei suoi schemi, senza però ricevere le risposte che ci si attendeva.

La sensazione, secondo il Corriere dello Sport, è che ormai si sia arrivati al capolinea: "Se l'idea che un giocatore come Eriksen, capace di giocare un finale di Champions con il Tottenham e, per anni, di essere protagonista in Premier League, non riesca a essere protagonista nell'Inter lascia sorpresi, va comunque riconosciuto che Conte una serie di tentativi li ha fatti e che le risposte ottenute non sono state soddisfacenti. E allora si tratta di capire come possa proseguire questo rapporto".

SOLUZIONE - "Se davvero siamo arrivati ad una bocciatura definitiva, allora una separazione appare davvero come l'unica soluzione. Del resto, andare avanti con uno spezzone di gara qua e uno là non farebbe altro che deprezzare ulteriormente il giocatore. E l'Inter non può permettersi di svendere nessuno. Durante lo scorso mercato, alcuni intermediari avevano proposto Eriksen e diverse squadre inglesi, senza però raccogliere un interesse particolare. Agli sgoccioli della sessione, invece, Borussia Dortmund ed Hertha Berlino, oltre al Psg, avevano fatto un tentativo last-minute, ma solo per un prestito. Tale soluzione, però, è stata scartata sia dal club nerazzurro sia dallo stesso danese".

CADE IL VETO SUL PRESTITO? - "Al momento, esiste ancora un veto rispetto ad un trasferimento temporaneo, ma chissà che le prossime settimane non facciano cambiare idea nelle stanze di viale della Liberazione: 6 mesi in prestito, infatti, potrebbero essere utili per rilanciare Eriksen e attirare acquirenti per la prossima estate".