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L'Inter ha fatto un grandissimo lavoro sotto la guida di Conte ed è a un solo punto dalla Juve. Andamento sorprendente in termini di punti, ma c'è un dato che non piace al tecnico dei nerazzurri.
"Adesso l’obiettivo è blindare la difesa. Interrompere questa striscia già sabato su un campo difficile come quello del Torino, dove i nerazzurri hanno spesso faticato. Nelle prime 5 giornate l’Inter aveva messo al passivo solo una rete e aveva la miglior difesa di tutti e 5 i principali tornei del Vecchio Continente. Handanovic aveva fatto qualche parata degna di un portiere della sua bravura, ma la nuova linea a 3, adeguatamente supportata in fase di non possesso dal resto della formazione, non aveva avuto grosse amnesie nonostante il calendario insidioso (tra le avversarie Cagliari, Milan e Lazio).
Dalla sesta giornata in poi, invece, qualcosa non è più funzionato. Il successo al Ferraris, con tanto di rete subita da Jankto in 10 contro 11, ha fatto suonare il primo campanello d’allarme. Poi sono arrivati i due gol incassati dalla Juventus nell’unico ko in Serie A della banda di Conte, le 3 reti del Sassuolo che hanno in parte rovinato l’affermazione di Reggio Emilia (4-3), il 2-2 interno contro il Parma e i tre successi, tutti per 2-1, contro Brescia, Bologna ed Hellas Verona. Peraltro gli ultimi 6 punti sono arrivati in rimonta ovvero dopo che Handanovic e compagni erano andati sotto sia al Dall’Ara sia a San Siro contro i gialloblù", analizza il Corriere dello Sport.
"Scendendo ancora più nel dettaglio e analizzando il numeri delle conclusioni degli avversari verso la porta nerazzurra (dati forniti da Opta), è evidente che qualcosa nei meccanismi difensivi interisti abbia iniziato a scricchiolare. Forse c’entra la stanchezza perché nell’ultimo mini ciclo di 7 partite Conte aveva molti infortuni e non ha potuto ruotare gli uomini come avrebbe dovuto. Resta il fatto che nei primi 5 turni di campionato l’Inter ha concesso una media di 10 tiri verso la propria porta e che solo 2,8 di questi hanno inquadrato i pali difesi da Handanovic. Nelle ultime 7 giornate, invece, le media delle conclusioni subite è salita a 13,85 e quelle nello specchio sono aumentate fino a 4. Nelle prime 5 gare di A, in ben 3 occasioni l’Inter ha concesso meno di 10 conclusioni (6 contro l’Udinese, 8 contro il Cagliari e 9 contro il Milan), mentre nel “blocco” delle ultime 7 sfide è rimasta sotto quota 10 solo nella sfida contro il Verona. Qualcosa su cui lavorare Conte ce l'ha e state certi che lo farà", aggiunge il quotidiano.
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