Cresce il monte ingaggi dell'Inter. Ventinove milioni in più rispetto al totale allo scorso 30 giugno, sostanziale aumento da attribuire in buona parte ai rientri in organico di alcuni stipendi pesanti come quello di Perisic, Nainggolan e Joao Mario. "Al 30 giugno 2019 l’Inter spendeva 156 milioni, allenatore compreso, dopo il mercato estivo 162 (sempre tecnico compreso). È evidente che la crescita del monte ingaggi sia indice di una squadra più competitiva rispetto al passato, come in fondo dimostra la classifica. Ma la crescita sportiva ha chiaramente trovato per strada un momento storico complicato per tutti i club, causa Covid. E l’Inter non fa eccezione", sottolinea la Gazzetta dello Sport.
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Gds – Inter, cresce il monte ingaggi: pesano i rientri. Suning non fa passi indietro, ma…
Spese per gli ingaggi in continua ascesa
Tutto questo naturalmente ha soprattutto ripercussioni sul mercato: "In attesa dei dati ufficiali è già possibile ipotizzare una contrazione di 15-20 milioni dei ricavi da stadio, a cui vanno sommate una cifra simile fra merchandising e la voce «altri ricavi», più la contrazione dei diritti televisivi. Il futuro prossimo poi dà poche certezze, sono saltate tutte le possibili tournée estive e una ripresa a «regime» delle entrate appare ancora lontana. Ecco perché diventa complicato immaginare, da qui alla fine, un’Inter protagonista del mercato, a meno di offerte clamorose in arrivo per gli asset oggi a disposizione. È un anno particolare, Suning non fa passi indietro nella politica di sviluppo ma non può non tener conto dei numeri. La crescita delle spese per gli «stipendi» doveva andare di pari passo con quella dei ricavi. Che invece si è inevitabilmente fermata. Bisognerà inventarsi qualcosa per crescere comunque sul campo".
(Gazzetta dello Sport)
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