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Inter, quale futuro societario? “Raine e Goldman hanno preso questa decisione”

Marco Astori

L’idea è quella di costituire un consorzio di investitori (o cordata che dir si voglia) che si prenda carico dell’investimento

C'è una via che ormai sembra essere scontata per il futuro dell'Inter: quella della multiproprietà. In queste ore si sono intensificate le voci sulla cessione del club nerazzurro e contemporaneamente continua la ricerca di nuovi investitori. Scrive il Corriere dello Sport: "Inter in multiproprietàÈ questo il piano a cui stanno lavorando sia Goldman Sachs sia Raine Group, ovvero le due banche d’affari che stanno esplorando il mercato a caccia di acquirenti per il club nerazzurro.

L’idea, dunque, è quella di costituire un consorzio di investitori (o cordata che dir si voglia) che si prenda carico dell’investimento necessario per rilevare la società di viale Liberazione. Sostanzialmente, è quanto è appena accaduto con il Chelsea. E, guarda caso, l’advisor per la cessione è stata proprio Raine. Chiusa l’era Abramovic, infatti, ora la proprietà dei Blues è divisa tra Todd Boehly, uomo d’affari che ha già esperienza nello sport, detenendo quote dei Los Angeles Dodgers, franchigia di baseball e pure dei Los Angeles Lakers, tra le più celebri squadre Nba, Mark Walter, socio dello stesso Boehly, Hansjorg Wyss, ricco imprenditore svizzero, specializzato in biotecnologie, e Clearlake Capital, ovvero una società di private equity californiana.

Non è mai stata specificata la suddivisione delle quote del veicolo costituito per rilevare il Chelsea, ma proprio quest’ultima avrebbe quella maggiore. Boehly, però, che ha assunto la presidenza dei Blues, è l’effettivo plenipotenziario del club. Come, peraltro, l’Inter ha avuto modo di verificare nel corso della trattativa per il prestito di Lukaku", conclude il quotidiano.