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La rivoluzione ‘italiana’ di Suning all’Inter. Già nove italiani titolari e dopo Bastoni tocca a…

Il tecnico dell'Inter Conte punta tanto sui giocatori italiani, a Genova è toccato a Bastoni contro la Sampdoria

Andrea Della Sala

Nell'Inter di Conte c'è grande spazio per i giocatori italiani. Finora sono già nove quelli che sono riusciti a strappare una maglia da titolare, l'ultimo è stato Bastoni a Genova.

"Ancora un paio di debutti e poi Antonio Conte avrà disegnato un’Inter di soli italiani. La rivoluzione è iniziata ed è in corso: la squadra storicamente più internazionale del calcio italiano, da quando è stata acquistata da un’azienda cinese, Suning, si è italianizzata. Nella dirigenza, ma anche sul mercato e sul campo. Prima sono arrivati gli addii in successione di Vrsaljko, Cedric, Keita, Miranda, Nainggolan, Perisic, Joao Mario, Dalbert e Icardi; quindi ci ha pensato Conte che in questo primo scorcio di stagione ha già schierato da titolari ben nove giocatori italiani.

Sabato, a Genova contro la Sampdoria, è arrivato l’ultimo della lista, il più giovane, Alessandro Bastoni. Ma prima di lui era toccato a Ranocchia, D’Ambrosio, Candreva, Biraghi, Barella, Sensi, Gagliardini e Politano. Mancano un portiere e un altro attaccante: per il portiere Padelli dovrà attendere presumibilmente la Coppa Italia, quando il totem Handanovic forse rifiaterà; per la seconda punta bisognerà aspettare la stessa Coppa Italia o impegni meno ostici in campionato e a quel punto è quasi scontato che Conte lancerà il giovanissimo Esposito, titolare, con buoni risultati, per tutto il precampionato. Il tutto senza dimenticare Dimarco, rimasto in rosa e in attesa di una chance", spiega Tuttosport.

"Fino a qualche settimana fa Bastoni era considerato dai più un “mister plusvalenza”. Acquistato nell’agosto del 2017 dall’Atalanta per 30.9 milioni, il difensore classe ’99 era rimasto a Bergamo per una stagione per poi andare in prestito al Parma. Per bilanciare l’investimento, l’Atalanta ha poi acquistato dall’Inter nel corso degli anni i giovani Eguelfi (5 milioni), Bettella (7), Carraro (5) e Burgio (2, attualmente in prestito alla Primavera interista). Insomma, l’Inter aveva investito forte su un prospetto, ma in pochi pensavano che Bastoni, comunque titolare della nuova Under 21, potesse ritagliarsi uno spazio fra Godin, De Vrij e Skriniar. Invece Conte lo ha voluto tenere in rosa (è l’unico centrale mancino) e dopo la gara con la Sampdoria ne ha esaltato le doti: «Ce l’ha chiesto mezza Serie A e io mi sono opposto, sarà sicuramente il futuro, ma è anche il presente». E l’Inter tifa per l’esplosione di Bastoni, non fosse altro perché Godin fra un paio d’anni avrà dato il suo contributo o perché se la prossima estate qualcuno si presenterà con 75-80 milioni per Skriniar, sarà meno doloroso pensare di dire sì", aggiunge il quotidiano.

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