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Inter, gli uomini derby sono sempre gli stessi. Vecino incredulo: ribaltone dentro al ribaltone

Andrea Della Sala

Il centrocampista che sembrava sul punto di lasciare l'Inter guida la rimonta e il suo gol pareggia il Milan

Brozovic suona la carica e l'Inter si rianima e manda a terra il Milan con 4 siluri. Un primo tempo troppo brutto, una ripresa opposta con un furore incredibile. Derby e primo posto, l'Inter si prende tutti.

"Il derby è magia, pazienza per chi non ci crede. E’ un filo nerazzurro, lo riconosci chiaro e limpido, nella pazzia di un ribaltone che sa di scudetto e nel nome di chi quel ribaltone l’ha messo in piedi. Guardateli bene, sono sempre loro. Si va sempre alla ricerca, prima di partite così, della risposta alla domanda del secolo: chi sarà l’uomo derby? Ecco, quelli dell’Inter sono sempre gli stessi. Date un occhio qui, funziona sempre: i quattro gol nerazzurri di ieri sera sono opera d’arte di chi aveva sporcato il tabellino anche negli ultimi due, quello d’andata di settembre e del girone di ritorno dello scorso campionato. Brozovic, Lukaku, De Vrij e Vecino: una puntata sempre vincente, non si sbaglia mica a mettere una fiche su questi quattro cavalli", spiega La Gazzetta dello Sport.

"Lukaku ha filmato e poi postato sui social la gioia del successo, mostrando a tutti la festa nello spogliatoio nerazzurro. Bello questo derby, arrivato dopo un primo tempo da incubo. L’ha rimessa in piedi Brozovic, annullato da Calhanoglu nei primi 45 minuti: il fatto che sia stato il croato ad avviare la rimonta è stato più che simbolico. Il regista non segnava dal derby d’andata: magia vera, al volo col sinistro a un gesto al pubblico come a dire: «Noi ci siamo, la riprendiamo». Rieccolo, un girone dopo. Un girone dopo quella sera di settembre a cui Brozo e Lukaku arrivarono dopo una lite all’intervallo nella gara di Champions League. Sembrano passati secoli. Ieri sera solo baci e abbracci. Gli abbracci di Vecino sono quelli dell’incredulità. L’Inter lo aveva messo sul mercato, aveva già fatto il check-in per l’Inghilterra, con Conte il feeling non era mai sbocciato. E’ il ribaltone dentro il ribaltone, la rimonta personale nelle gerarchie dell’Inter dentro la rimonta nerazzurra. Ma queste sono le partite dell’uruguaiano, è in queste serate che si esalta. Lui c’è quando conta, il suo timbro lo riconosci facilmente. Forse mai, però, come quello di De Vrij, testata in buca d’angolo, l’angolo dell’esaltazione", aggiunge la rosea