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GdS – Inter, problema Eriksen o problema Conte? Quattro indizi: “Sarà sempre mediocrità se…”

Marco Macca

La Gazzetta dello Sport analizza la situazione del nuovo acquisto

Anche ieri, Christian Eriksen è stato lasciato in panchina per la sfida scudetto (poi persa) contro la Lazio. Una decisione forte, quella presa da Antonio Conte, verso il quale non sono state risparmiate critiche. Una situazione, quella del danese, che inizia indurre ad alcune riflessioni, per capire davvero come sia la situazione del nuovo acquisto nerazzurro. Anche perché è ormai quasi un mese che il giocatore è arrivato a Milano. Gazzetta.it, nell'analizzare i fatti, sostiene che ci siano quattro indizi che farebbero pensare a un 'problema Eriksen' all'Inter:

PRIMO INDIZIO - "Conte schiera subito Eriksen titolare nella trasferta di Udine, ma gli effetti sono deludenti. Conte lo toglie dopo un’ora e l’Inter cambia faccia: segna due reti, vince e il “problema Eriksen” viene momentaneamente accantonato".

SECONDO INDIZIO - "Si gioca il derby. I tifosi si aspettano che il grande colpo di mercato sia schierato titolare, invece Conte preferisce insistere con un centrocampo più tradizionale. Nel secondo i nerazzurri sistemano la faccenda, segnano a ripetizione e quando arriva il momento di Eriksen, a circa un quarto d’ora dalla fine, l’Inter è già in vantaggio. Lui entra, gioca molto bene, tira una punizione deliziosa che prende il sette, esce tra gli applausi. Problema risolto? Mica tanto".

TERZO INDIZIO - "Andata di coppa Italia contro il Napoli. Eriksen è ancora in panchina ed entra solo al 21’ del secondo tempo, quando l’Inter è già in svantaggio. Nulla cambia".

QUARTO INDIZIO - "L’Inter va a Roma a giocarsi una partita che potrebbe essere decisiva per lo scudetto. Arriva il suo momento? Conte risponde ancora una volta di no. Eriksen resta in panchina fino al 32’ del secondo tempo ed entra al posto di Brozovic. Voto Gazzetta 6. Due buone giocate ma ovviamente in così poco tempo non riesce ad incidere. E con la Lazio arriva la sconfitta che spaventa l’Inter perché perdere lo scudetto contro la Juventus ci può anche stare, ma arrivare terzi sarebbe davvero una grande delusione".

Gazzetta poi conclude:

"... Ma chiuso in queste ‘paure’ e limitato da questi vincoli il centrocampo dell’Inter si condanna a una mediocrità qualitativa che una squadra con le ambizioni che hanno i nerazzurri non dovrebbe accettare. Può l’Inter limitarsi ai lampi di Brozovic e poi sperare nei muscoli e nella intensità agonistica degli altri? Forse la soluzione potrebbe essere abbandonare la difesa a 3, mettersi con 4 difensori, 3 centrocampisti e il fantasista. Ma il tecnico non sembra crederci troppo. Conte per il momento non ha davvero affrontato il ‘problema Eriksen’. Ma fino a quando potrà evitare che si trasformi in un ‘problema Conte’?".

(Fonte: gazzetta.it)