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CorSera – Serie A, con lo stop Figc ha obbligo di dare una classifica all’Uefa. Inter-Getafe per ora…

Il quotidiano ha risposto ad alcune domande riguardanti un eventuale stop della Serie A con la Figc che dovrebbe stilare una classifica

Andrea Della Sala

Situazione inedita per il calcio in questo stato di emergenza per via del Coronavirus. E se il campionato non dovesse andare avanti? Il Corriere della Sera ha risposto ad alcune domande su come potrebbe finire la stagione e anche sulle coppe europee:

"Il campionato rischia davvero di fermarsi?

Domani a Roma è in programma un Consiglio federale straordinario. La sospensione sino al 3 aprile è la soluzione più probabile per abbassare i toni dello scontro di un calcio troppo litigioso. La Lega calcio però non è d’accordo. E la Federcalcio, prima di prendere una decisione, sta cercando di capire se l’Uefa è favorevole a concedere qualche giorno in più per portare in fondo la stagione.

"Ma l’Europeo 2020 è a rischio?

L’Uefa, per il momento, dice di non prendere in esame questa possibilità. In realtà, considerando che il problema potrebbe coinvolgere altre leghe europee, sta cominciando a valutare soluzioni alternative. Più che il rinvio al 2021, l’unità di crisi della confederazione europea sta studiando la possibilità di comprimere il torneo continentale facendone slittare l’inizio per allungare la stagione dei club.

"Se il campionato anziché sospeso fosse annullato chi vincerebbe lo scudetto?

Mai, nel girone unico, la serie A è stata sospesa prima del traguardo. La questione è di competenza della Federcalcio e Gravina intende portarla all’ordine del giorno nel prossimo Consiglio federale. Tocca alla Figc indicare la strada, compresa quella di non assegnare il titolo o assegnarlo alla squadra che a parità di partite ha ottenuto più punti.

"Ma il sindacato dei calciatori ha davvero minacciato lo sciopero per far saltare la giornata appena conclusa?L’idea nasce dal presidente Tommasi ma non ha trovato grande seguito tra i giocatori che, con senso di responsabilità, hanno deciso di seguire le indicazioni del governo e della Lega calcio in un momento di grande confusione, costringendo lo stesso Tommasi a una retromarcia.

"Se il campionato non arriva in fondo come si fa a indicare all’Uefa le squadre per le Coppe?

La Federazione avrebbe l’obbligo di individuare e ufficializzare una classifica da consegnare all’Uefa per permettere ai nostri club, nella prossima stagione, di partecipare ai tornei continentali: ci sono 4 posti in Champions e 2 (più uno ai preliminari) in Europa League.

"La prossima settimana riprende la corsa europea. L’Atalanta può giocare senza problemi?

La Uefa ha stabilito che Valencia-Atalanta, ritorno degli ottavi di finale di Champions, in programma domani sera al Mestalla, si giocherà a porte chiuse. La squadra di Gasperini avrà la possibilità di lasciare la Lombardia, considerata zona rossa, per motivi di lavoro secondo le disposizioni del decreto firmato dal Premier Conte.

"La Juventus ha sondato Malta come sede per la partita di Champions, ricevendo risposta negativa. Cosa può succedere?

La Uefa non ha ancora preso una decisione per la partita in programma martedì 17 marzo tra i bianconeri e il Lione. Come regola si attiene alle disposizioni del governo del Paese ospitante e questo lascia supporre che si possa giocare allo Stadium a porte chiuse. E se i francesi si rifiutassero, potrebbero perdere la partita 3-0 a tavolino. Diverso il discorso se il governo cambierà il decreto sospendendo le partite. Ecco perché la Juventus sta valutando un piano B che, però, non potrà essere Malta. Lo stesso vale per Inter-Getafe, che si svolgerà giovedì: per adesso è programmata a San Siro senza tifosi.

"Barcellona-Napoli e Siviglia-Roma sono a porte aperte: che succede agli italiani che vanno a vedere queste partite?

In teoria niente se il ministero della salute spagnola nei prossimi giorni non vieta l’accesso ai cittadini del nostro Paese. Il rischio in realtà è quello di essere fermati all’aeroporto, sottoposti ai controlli e se c’è qualcuno con la febbre, anche finire in quarantena. Bisognerà vedere se l’Uefa e il governo di Madrid non cambieranno il provvedimento. Le partite sono ancora lontane e non ci sarebbe da meravigliarsi se lo scenario mutasse nei prossimi giorni.

https://www.fcinter1908.it/copertina/scenari-stop-campionato/