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Wanda: “Con Mauro non ho sbagliato, a Parigi è dura. Quando mi attaccano sui social…”

L'agente e moglie dell'attaccante del Psg, ma di proprietà dell'Inter ha parlato della loro vita privata e dei loro progetti futuri

Sabine Bertagna

Intervistata da Chi, Wanda Nara ha parlato dei suoi progetti futuri, della sua vita privata assieme a Mauro Icardi e anche della sua storia con Maxi Lopez:

"Per Natale andiamo al mare: mi devo ricaricare, Mauro già i primi di gennaio avrà da fare. E anche io, pensi solo al GF Vip. E poi volevo portare i bimbi a giocare in spiaggia, resteremo fino a Capodanno. Andremo alle Maldive, ci ha invitato una catena italiana".

GF Vip: "Sono una fan della prima ora del GF Vip, guardo la versione spagnola, quella argentina, italiana. E tutti lo seguono. Lo considero "l'occasione", un modo per farmi conoscere per davvero. E poi Alfonso Signorini, che ha l'intelligenza, l'esperienza, la capacità, il fatto che ci sia lui... Vede, lui è quello che proprio mi ha convinto, è speciale, ha sia carattere, sia savoir faire".

Figli e tate: "Tate? Io le tate non so che cosa siano, mai avute. Sennò i figli che lo ho fatti a fare. Me li cresco io e ci sono sempre io. Certo, vedo che in effetti è una cosa che scatena stupore negli altri... A casa sono sempre quella che dorme di meno: l'ultima ad andare a letto, la prima a svegliarmi. Alle sei. Lo faccio per preparare la colazione, voglio sia completa, con la frutta e la verdura. Voglio dare loro la carica, così alle sette del mattino siamo tutti a tavola. E poi li vesto, li cambio, li risveglio. Sono ancora abbastanza giovane, credo, ma molto organizzata. Devo esserlo, sono cinque... Io mi sono goduta tutta la loro prima infanzia, la vita con i bebè, le prime pappe. Andavo negli alberghi con il frullatore, cantavo le ninne ovunque, sembravo un po' matta. L'ora peggiore in casa nostra? Le sette di sera, ci trovi che corriamo per il corridoio, mettiamo i pigiami, laviamo i denti a questo e a quello: io e Mauro sembriamo due comici del cinema muto. Quelle poche volte in cui non ci sono c'è Mauro. Sento la responsabilità di avere messo al mondo in questa società un po' terribile e un po' superficiale dei bambini, dei bambini, che domani mi auguro saranno persone perbene: non mi interessa che siano calciatori, dottori o panettieri. Mi interessa che siano persone di valore e con dei grandi valori".

Tempo per Mauro: "Io e lui non siamo ancora riusciti ad andare una sera al cinema, mai da quando ci conosciamo. Anche perché alla fine ci piace stare a cena tutti in famiglia, però, io penso che crescono alla velocità della luce e voglio esserci in ogni momento per non perdermi un istante di questa loro corsa. Mauro è come me: quando c'è vuole stare in famiglia. Poi alla fine alle otto di sera sono tutti a letto. E io e lui abbiamo un po' di tempo per parlare e per stare fra di noi. Certo, quest'anno che Mauro è a Parigi è dura perché lui è il mio partner anche nella gestione familiare, mi dà una grossissima mano, è unico. Io ho tanta pazienza, ognuno di noi riceve un dono dalla vita e io ho avuto questo: una pazienza infinita. Ma anche se guarda alla mia storia io ho avuto pazienza. Mica solo con i figli. Mauro prima di innamorarsi di me si è dovuto innamorare di me come mamma. Sì, si è innamorato cedendomi come ero con questi tre bambini che allora erano la mia vita e oggi lo sono sempre di più insieme con le sorelline che sono arrivate dopo".

Polemiche, è stata dura per te e Mauro?"La polemica riguardava il fatto che Mauro fosse troppo giovane per farsi carico di tutto. Maxi Lopez aveva detto che non avrei trovato nessuno con tre figli piccoli? sì. E poi lui e Mauro avevano giocato insieme... Ma sa che le dico? In quel momento a me non interessava niente, ero giovane e avevo questi tre bambini che già non avevano chissà che famiglia: cercare una persona sulla quale contare, della quale ero sicura al 100% che li avrebbe amati, era l'unica cosa importante. Io non dico che Mauro sia il papà, perché il papà i miei figli ce l'hanno, ma è una persona che ama i miei figli come li amo io. E questo era allora ed è oggi l'unica cosa che conti. Con Mauro non ho sbagliato, siamo cresciuti insieme, con noi sono cresciuti i nostri maschietti e poi sono arrivate Francesca e Isabella. Lui non ha mai fatto differenza, sono tutti suoi".

Social:"Quando mi attaccano sui social? Così come quando mi dicono che sono bellissima non ci credo fino in fondo, neanche credo sia proprio vero quando dicono di me peste e corna. E per quanto riguarda i bambini, io parlo tantissimo con loro: Per istinto, come tutte le mamme, tenderei a nascondere le cattiverie, però mi sforzo di non farlo, cerco di spiegare. E sa una cosa? Loro capiscono sempre. Io con Instagram lavoro tantissimo, che le devo dire? Sono immagini... a me piace creare un'immagine, anche da sogno, mi piace farlo per gioco e per lavoro. Poi, lontano dal social, ho ancora un altro ruolo, quello di procuratrice, dove sono più austera. E poi, soprattutto, io sono la mamma con le scarpe da tennis che corre con i suoi bambini. Non mi vedrete mai truccata tipo celeb fuori dagli impegni di lavoro. E non mi vedrete mai con l'autista".

Io e mia sorella: "Quando eravamo piccole, una direttrice di un giornale di moda ci vide giocare al parco e volle provare a farci fare un servizio fotografico. Poi ce ne sono state tante di volte, abbiamo preso mille treni e mille metropolitane per andare a quei casting. Senza renderci conto che questo gioco stava diventando un lavoro. Io ho iniziato da bambina, sfilavo mano nella mano con Valeria Mazza. Ci sono cresciuta in quell'ambiente, in Argentina ero la figlia di tutti, come mia sorella.

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