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Zenga: “Icardi top player, faccia ciò che vuole nel privato. Spalletti bravo. L’Inter…”

Simona Castellano

Colpisce l’Inter già così in alto? Onestamente sì. Merito dell’allenatore, del fatto di non dover giocare le coppe, di un gruppo che l’anno scorso arrivò settimo. Già scalare una posizione è una vittoria. Pensare che alla nona di campionato si potesse andare a giocare in casa del Napoli capolista da secondi e a meno due era difficile. 

Differenze o punti d’incontro con l’Inter di Mancini? Andrebbe preso un riferimento più recente perché rispetto a quella Inter è cambiato tutto. Consideriamo il derby di domenica: quelle due squadre, l’anno scorso, hanno fatto un cammino simile, eppure quest’anno sono parecchio distanti. Il Milan ha iniziato con una pressione notevole addosso legata alla campagna acquisti e con gli impegni di coppa, l’Inter d’altra parte ha potuto lavorare con più calma, con tante gare in meno da giocare. Spalletti comunque è stato bravo a dare un senso al gruppo che, se verrà trasformato in qualcos’altro, potrà dircelo solo il tempo. La strada è ancora lunga, per arrivare a marzo e aprile ce ne vuole.

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