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Cuper: “5 maggio? Ancora non so dire perché. Fu partita strana. Ronaldo…”

Dario Di Noi

A distanza di tanti anni, ormai ben più di un decennio, quello scudetto perso con l’Inter all’ultima giornata, in casa della Lazio, non può essere cancellato dalla mente di Hector Cuper. Il 5 maggio resta comunque un ricordo per tutti coloro...

A distanza di tanti anni, ormai ben più di un decennio, quello scudetto perso con l’Inter all’ultima giornata, in casa della Lazio, non può essere cancellato dalla mente di Hector Cuper. Il 5 maggio resta comunque un ricordo per tutti coloro che lo hanno vissuto, in un modo o nell’altro. Da CT dell’Egitto, in queste ore lo stesso Cuper ha concesso un’intervista esclusiva a Sport360, con cui ha parlato del suo passato, prima al Valencia e poi all’Inter.

Queste le sue parole sull’esperienza in nerazzurro, a partire da Ronaldo (con cui il rapporto si dice non esser stato storicamente dei migliori): "Quando io sono arrivato a Milano, Ronaldo era stato colpito da un serio infortunio. Ho fatto il mio meglio per supportarlo. Abbiamo lavorato sulla sua salute e siamo rimasti pazienti. Tutto ciò che volevo era che lui tornasse più forte, e lo ha fatto. Il campionato perso all’ultima giornata alla mia prima stagione? Quell’ultima partita, il 5 maggio, fu una questione amara. Solo una vittoria ci avrebbe portato a vincere il titolo, ma quella partita contro la Lazio è stata strana. Io ancora non so rispondere al perché abbiamo perso, come resto sicuro che la mia squadra meritasse la vittoria".